Inaugurato il laboratorio di Orticoltura e Giardinaggio promosso dalla Caritas di Perugia presso il Villaggio della Carità in via Monte Malbe 1 – zona Via Cortonese. Un’iniziativa, sostenuta dalle Edizioni Frate Indovino dei Padri Cappuccini della Provincia Serafica Immacolata Concezione, rivolta ad anziani autosufficienti over 65.
Una vera e propria festa di primavera, svoltasi nella mattina di martedì 17 maggio, con non pochi anziani e altrettanti giovani della presentazione del laboratorio che rientra nel progetto Fili d’argento supportato dalla Caritas italiana; gestito dalla Fondazione di Carità San Lorenzo, ente operativo della Caritas diocesana, si aggiunge ad altre azioni messe in campo dalla proficua collaborazione tra la Caritas e le Edizioni Frate Indovino, collaborazione avviata nel 2014, che hanno messo a disposizione l’area verde di circa mezzo ettaro, facente parte dello spazio verde della propria sede adiacente al Villaggio della Carità. In questo spazio, saranno impegnati fino al prossimo autunno una quindicina di anziani ortolani-giardinieri e già nei prossimi giorni sono previste altre adesioni.
Ad assisterli, un gruppo di giovani operatori della Caritas diocesana coordinati da Filippo Anticaglia, il quale, intervenendo alla presentazione, ha definito gli anziani del laboratorio l’humus di questa vegetazione che necessità della loro cura.
Il laboratorio si compone di quattro ambiti di coltivazione-produzione: la serra con otto piccoli orti sopraelevati; il frutteto con orto a terra; la pineta con il giardino, piante ornamentali e fiori; l’uliveto.
Alla giornata inaugurale sono intervenuti l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Perugia Edi Cicchi, il direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli, padre Giovanni Maria Brunzini in rappresentanza dei Padri Cappuccini della Provincia Serafica, il direttore operativo delle Edizioni Frate Indovino Paolo Friso, il responsabile dell’Area progetto della Caritas diocesana Alfonso Dragone e l’assistente sociale-educatrice Simona Bianconi.
Tutti loro hanno sottolineato l’importanza socio-aggregativa e pedagogica di questo laboratorio-progetto, un vero e proprio ortinfiore e semi di carità, perché dà la possibilità ad anziani di vivere insieme un tempo che li aiuti a stare in relazione.
Un laboratorio intergenerazionale
“Altro aspetto significativo -è stato ricordato- è la intergenerazionalità di questo progetto, il desiderio che si incontrino nonni e nipoti nella cura dell’orto e delle piante, oltre alla produzione di generi alimentari che aiuterà le famiglie in difficoltà accolte al Villaggio della Carità e quelle che frequentano l’Emporio della Solidarietà Tabgha.
È un progetto di orto-ecosolidale e di reciprocità che si rifà alla tradizione del carisma francescano della cura del creato con particolare attenzione alla terra ma anche alle persone, e, al contempo, lo stare assieme con gli anziani e con chi si sente solo nella nostra città, aiuta a costruire rapporti attraverso la natura. Da settantasette anni le Edizioni Frate Indovino, attraverso il proprio calendario dispensa preziosi consigli sulla coltivazione dell’orto e questo laboratorio è anche l’occasione di testarli”.
Il laboratorio di Orticoltura e Giardinaggio, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Perugia e vede coinvolta l’associazione malati di Alzheimer AMATA Umbria, ha la finalità di creare, con stile tipicamente francescano, spazi nuovi in risposta ai bisogni del territorio, per essere testimonianza di amore concreto, che consenta di piantare un seme di speranza verso una nuova vita sociale e di accrescere l’amore per la terra come madre.