Procede spedito l’iter della legge di sostegno alle celebrazioni del 2026, ottavo centenario del “transito al Cielo” di san Francesco d’Assisi. Un evento che quindi non smuoverà soltanto il mondo francescano o quello cattolico in genere, ma coinvolgerà anche le istituzioni pubbliche.
Emanato a fine settembre 2021 per iniziativa del ministro alla Cultura, Dario Franceschini, il 28 aprile il disegno di legge è stato approvato al Senato quasi a suffragio universale, da destra a sinistra (181 voti favorevoli, 6 contrari, 4 astenuti). Adesso manca ancora il passaggio alla Camera.
“Il provvedimento – aveva sintetizzato Franceschini – propone l’istituzione di un Comitato nazionale che avrà il compito di elaborare un programma culturale relativo alla vita, all’opera e ai luoghi legati alla figura del santo patrono d’Italia. Ci avviamo verso un percorso di celebrazioni che durerà alcuni anni e che vedrà coinvolta Assisi, e l’Italia intera, com’è giusto che sia”.
Assisi al cuore dell’evento
Se infatti la città serafica avrà un ruolo fondamentale, come è giusto che sia, è altrettanto giusto non dimenticare il resto del territorio nazionale, dove la presenza dei frati o la spiritualità del Poverello in generale ha lasciato tracce imponenti, tanto nell’urbanistica quanto nella letteratura e nell’arte. Ne abbiamo visti vari esempi su La Voce in questi mesi. La sindaca Stefania Proietti ha lavorato per quasi due anni insieme al Ministro per portare in porto il progetto; così come importante è stato il contributo delle comunità francescane e del vescovo Domenico Sorrentino. Senza poi dimenticare che gli eventi non si concentreranno nel 2026 ma avranno inizio fin dal prossimo anno.
Budget e organizzazione dell’evento
Al Comitato nazionale per la celebrazione del Centenario il ddl assegna “un contributo complessivo di 4.510.000 euro per gli anni dal 2022 al 2027. Il comma 2 indica le risorse autorizzate per ciascun anno, pari a 500.000 euro per l’anno 2022, 500.000 euro per l’anno 2023, 500.000 euro per l’anno 2024, un milione di euro per l’anno 2025, due milioni di euro per l’anno 2026 e 10.000 euro per l’anno 2027”.
Il presidente del Comitato viene nominato dal Presidente del Consiglio. Gli altri componenti sono designati: due dal ministro della Cultura, due dal ministro del Turismo, tre d’intesa tra il ministro dell’Istruzione e il ministro dell’Università; due da una Conferenza unificata (art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281); due dal Comune di Assisi; due dalla Regione Umbria; uno dall’Ordine dei frati minori.
E già il mondo francescano è al lavoro, coinvolgendo in primis i tre superiori o meglio i tre “ministri generali” dei tre Ordini a livello mondiale: fra’ Massimo Fusarelli dei Frati minori, fra’ Roberto Genuin dei Cappuccini e fra’ Carlos Trovarelli dei Conventuali. A loro si aggiungono Deborah Lockwood, presidente della Conferenza francescana internazionale dei fratelli e delle sorelle del Terz’ordine regolare (Ifc-Tor), Tibor Kauser, ministro generale dell’Ordine francescano secolare (Ofs) e fra’ Amando Trujillo Cano, ministro generale del Tor. I sei responsabili della galassia francescana hanno diramato un messaggio in cui si legge, tra l’altro: “Siamo certi che questo itinerario sarà una possibilità molto ricca di ravvivare la nostra comune ispirazione e identità carismatica, non appena per noi stessi, ma nella Chiesa che è pellegrina tra gli uomini e donne di questo tempo, benedetto e complesso, al quale annunciare di nuovo la gioia del Vangelo di Gesù Cristo, nella benedizione della fraternità universale, e nella custodia del creato.
Che queste celebrazioni siano di aiuto a tutti noi nella cammino che ci porta verso il Signore Gesù, sulle orme di Francesco. Buon cammino a tutti voi giovani in ricerca, che san Francesco interceda per noi!”.