Oggi è peggio che nel 1938

Circolano idee confuse a proposito della guerra. Nessuno prende apertamente le parti della Russia; ma diversi esitano a prendere le difese dell’Ucraina, dicendo che farlo significherebbe aggravare la guerra. Qualcuno dice che dovrebbe intervenire l’Onu. Ma purtroppo l’Onu non può fare nulla, perché per statuto le decisioni operative le prende il Consiglio di sicurezza, e in quella sede cinque Stati hanno il diritto di veto: gli Usa, la Gran Bretagna, la Francia, la Russia e la Cina, le cinque potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale. In questo caso la Russia ha già annunciato il suo voto contrario.

Scartata la soluzione Onu, i perplessi dicono: si deve negoziare, quindi bisogna cedere qualcosa alla Russia. Questa proposta parrebbe ragionevole, ma cedendo qualcosa, per quanto poco sia, si dimostra che la violenza illegale paga, e quindi il prepotente sarà incoraggiato a provarci ancora. La tesi “non si deve umiliare la Russia” si basa sul presupposto che Putin sia pronto in buona fede ad accettare un compromesso, ma chiaramente non lo è. Quello che vuole è impadronirsi dell’Ucraina intera e poi rifare il grande impero russo. La situazione ricorda in modo impressionante gli eventi che hanno preceduto la Seconda guerra mondiale.

Nel 1938, alla Conferenza di Monaco, per evitare che Hitler scatenasse la guerra, le altre potenze obbligarono la Cecoslovacchia a cedergli la regione dei Sudeti (come dire il Donbass oggi). Sembrò un compromesso onorevole. Ma, sei mesi dopo, Hitler s’impadronì del resto della Cecoslovacchia; un anno dopo, della Polonia. Poi via via di mezza Europa, e ci vollero altri cinque anni di guerra durissima per batterlo. Col senno di poi, fu giusta la scelta di Churchill di resistere con le armi alle armi. Oggi, però, abbiamo disgraziatamente un problema in più, che Churchill non aveva: sappiamo che quando ci fosse una guerra mondiale, sarebbe una guerra nucleare, e non la vincerebbe nessuno perché sarebbe la fine del mondo. E allora come facciamo? Non so dare la risposta, e non tocca a me darla. Ma le soluzioni semplicistiche non aiutano.