“La presenza di Edith Bruck qui in Assisi ci riempie il cuore di gioia. Il nostro legame con i fratelli ebrei è un rapporto di grande amicizia e cordialità che risale a quanto accadde in Assisi negli anni oscuri della Shoah”.
A dirlo è il vescovo della Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, in occasione della visita di Edith Bruck che martedì 1 marzo è protagonista di un doppio appuntamento per la Giornata europea dei Giusti.
“Sono sicuro -ha aggiunto il vescovo- che la sua testimonianza, in un momento come quello che stiamo vivendo con la guerra in Ucraina, sarà di grande profondità e di stimolo per i ragazzi perché non c’è persona più adatta, di chi è scampato alla morte e all’orrore della persecuzione, per seminare una cultura della pace”.
Il primo momento, in mattinata al Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli dove Edith Bruck intervistata da Simona Sala, direttore del TG3 e da Marina Rosati, responsabile del Museo della Memoria ha raccontato la sua storia di donna, deportata e sopravvissuta a circa mille studenti di ogni ordine e grado, pronti a rivolgerle delle domande.
Edith Bruck cittadina onoraria di Assisi
Nel pomeriggio, a partire dalle 16.30 nella sala della Conciliazione del palazzo comunale, la scrittrice sarà accolta dal sindaco, Stefania Proietti, come cittadina onoraria di Assisi perché, il 17 giugno scorso insieme agli altri sopravvissuti italiani alla Shoah è stato insignita della cittadinanza onoraria di Assisi.
Ad entrambi gli appuntamenti è prevista la presenza della presidente della Regione, Donatella Tesei, del vescovo Sorrentino e delle massime autorità civili e militari.
L’iniziativa, in vista della Giornata europea dei Giusti che si celebra il 6 marzo, è organizzata dal Museo della Memoria, Assisi 1943-1944 realizzato dalla fondazione diocesana Opera Casa Papa Giovanni e dal Comune di Assisi, con il patrocinio della Provincia di Perugia.