Quando la tv fa cultura

Domenica 17 febbraio: la diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, le Famiglie francescane e il Comune di Assisi hanno celebrato il 50’anniversario della proclamazione di santa Chiara a patrona della televisione. Dopo la proiezione del video curato da Arturo Sbicca con un’assemblaggio di opere riconosciute meritevoli nelle varie edizioni del Premio televisivo Santa Chiara, la moderatrice Milly Carlucci ha ben introdotto il dibattito sul tema ‘La comunicazione televisiva oggi’. A seguire i saluti del vescovo diocesano mons. Domenico Sorrentino e del sindaco di Assisi Claudio Ricci. Mons. Claudio Celli ha rivendicato alla televisione un ruolo primario costantemente riconosciuto dalla Chiesa, mettendo in rilievo la funzione aggregante del mezzo considerato come un ‘cinema casalingo’. Concetto questo ripreso dal direttore della Rete 1 Fabrizio Del Noce, che ha sottolineato i meriti della tv, come la diffusione della Divina Commedia grazie alla sensibilità e alla fantasia di Roberto Benigni. Stefano De Martis ha presentato Sat 2000 come una televisione prodotta sì da cattolici, ma aperta ad una pluralità di stimoli. Guida di Sat 2000: vedere la realtà con gli occhi di Cristo, secondo le parole di Benedetto XVI. Il presidente della Rai Claudio Petruccioli, meditando sul rapporto immagine-immaginazione, ha invitato all’obbligo della responsabilità e dell’avvedutezza; necessarie, secondo lo stesso, iniezioni di qualità anche a dispetto della quantità di pubblico; nessuna televisione riesce a fermare quel ‘macinino’ che ogni soggetto umano detiene. Il ministro Paolo Gentiloni ha sottolineato rischi e meraviglie, come la promozione del dialogo interreligioso, come antidoto alla solitudine… L’ideatore del Premio televisivo Santa Chiara mons. Vittorio Peri ha inaugurato l’assegnazione dei riconoscimenti in occasione di questa decima edizione: una targa alla giornalista Laura Misiti per la trasmissione A Sua immagine consegnata dalla presidente dei Convegni di cultura Maria Cristina (Assisi) Edoarda Pronti; altro dono ha ricevuto Fabrizio Del Noce dalle mani di padre Jerzy Norel. L’intervento conclusivo è toccato a p. Enzo Fortunato. Successivamente, presso la basilica di Santa Chiara, dopo le parole del Vescovo diocesano, ha preso avvio la concelebrazione eucaristica presieduta dal segretario di Stato della Santa Sede card. Tarcisio Bertone, che ha concentrato la sua omelia sulla compenetrazione tra ‘luce e voce’, collegando i due elementi ai mezzi di comunicazione ed in particolare alla televisione.