Presepe e Albero di Natale, due iniziative che richiamano la nascita di Gesù, hanno ripreso a dominare il panorama locale riproponendo Gubbio come autentica “città del Natale”. Sintesi di dedizione disinteressata e abilità tecnica affinata negli anni, l'”Albero di Natale più grande del mondo”, come avviene da ventisette anni, è tornato ad illuminare le notti eugubine, e non solo. Non è fine a se stesso, perché esprime valori di generosità e solidarietà, avvertiti in maniera più forte in occasione di una delle principali festa della cristianità, come preannuncia la sagoma disegnata dagli “alberaioli” sul versante del monte Ingino.
Valori che quest’anno trovano un’ulteriore, robusta sottolineatura nell’abbinamento della “luminaria” con il progetto Telethon finalizzato a combattere la paraplegia spastica ereditaria, che l’Amministrazione comunale ha voluto coraggiosamente sposare, promuovendo una sottoscrizione iniziata fin dalla recente Mostra mercato del tartufo, con esiti abbastanza positivi. “Accendi il Natale per Telethon”: è questo lo slogan rimbalzato con maggior insistenza durante la cerimonia di accensione svoltasi nel piazzale dell’hotel Beniamino Ubaldi, alla quale hanno partecipato, con il presidente del Comitato alberaioli Danilo Sannipoli, il sindaco Orfeo Goracci, il presidente del Consiglio regionale Mauro Tippolotti, l’assessore provinciale Pier Luigi Neri ed il direttore generale Telethon Pietro Spirito.
Una manifestazione che ha conosciuto la consueta atmosfera di fascino e di attesa, pur nel contesto di una serata resa difficile dalla pioggia e dalla nebbia che ha nascosto la vetta del monte Ingino. Quando Pietro Spirito ha premuto il pulsante tra uno scrosciare di applausi, si è potuto ammirare soltanto la parte “inferiore” dell’Albero, le radici ed una porzione del tronco, intuendo chioma e cima dal chiarore che filtrava attraverso la foschia. Ai molti è sembrato quasi un richiamo ed una sollecitazione: le radici rappresentano il radicamento dei valori; renderli visibili spetta alla generosità di tutti, consentendo al progetto Telethon sposato da Gubbio di centrare gli obiettivi.
Nel frattempo nel quartiere di San Martino è stato inaugurato il grande Presepe a dimensione naturale, ambientato in uno degli angoli più spettacolari ed autentici del centro storico e realizzato dai residenti con un’operazione che mette insieme socialità e devozione. A breve l’inaugurazione di quello della Vittorina, ormai patrimonio non solo della città.