“Domenica 25 luglio, alla vigilia della festa dei Santi Gioacchino e Anna, nonni di Gesù, si celebra la Prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, fortemente voluta da Papa Francesco”.
Ad annunciarlo sono i coniugi Roberta e Luca Convito, responsabili dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare di Perugia-Città della Pieve, nell’aderire a questo significativo evento ecclesiale e invitando famiglie e comunità parrocchiali a viverla con particolare raccoglimento durante le celebrazioni eucaristiche e facendo visita agli anziani portandogli in dono anche la preghiera della giornata il cui testo è scaricabile dal link: http://diocesi.perugia.it/wp-content/uploads/2021/07/preghiera-nonni.pdf .
Significato e tema
“Scopriamo attraverso una breve sintesi del Documento del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita -proseguono i coniugi Convito- il significato di questa festa. La scelta di indire questa Giornata si colloca in un tempo segnato dalla pandemia e da quanto la generazione dei più anziani ha sofferto in questi mesi, in ogni parte del Mondo. Non poter essere vicini a chi soffre contraddice la vocazione alla misericordia dei cristiani e la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani è un’occasione per ribadire che la Chiesa non può rimanere distante da chi porta la croce.
Il tema scelto dal Santo Padre Io sono con te tutti i giorni ovvero I am with you always (Mt 28,20) lo esprime con chiarezza: durante la pandemia e nel tempo che inizierà dopo di essa, ogni comunità ecclesiale desidera stare con gli anziani tutti i giorni“.
Alleanza giovani-anziani
“Questa festa, inoltre -spiegano sempre i responsabili della Pastorale familiare- si colloca al centro dell’anno che il Santo Padre ha dedicato alla famiglia in occasione del quinto anniversario dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia e nasce dalla consapevolezza del ruolo che gli anziani, anche coloro che non sono nonni, hanno o dovrebbero avere in famiglia. Essi rappresentano tre pilastri fondamentali per una nuova costruzione della società in cui l’alleanza giovani-anziani non può venir meno: il sogno, la memoria e la preghiera. Chi se non i giovani può prendere i sogni degli anziani e portarli avanti? E chi sarà custode delle radici se non la memoria degli anziani? La preghiera degli anziani può proteggere il mondo, aiutandolo forse in modo più incisivo che l’affannarsi di tanti”.
Visitare gli anziani
Fra le tante modalità di vicinanza che le Chiese locali e le singole persone possono utilizzare per farsi prossimi agli anziani, e celebrare tale Giornata, ne viene suggerita una, di facile realizzazione e di grande efficacia: la visita che i giovani possono fare agli anziani consegnando il messaggio del Papa o la preghiera appositamente scritta.
“Proprio per questo come Ufficio di pastorale familiare -concludono Roberta e Luca Convito- abbiamo pensato di rendere disponibile sul sito della Diocesi e sulla nostra pagina Facebook la preghiera e l’immagine del sogno di Gioacchino, scelta come logo della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani e tratta dal ciclo delle Storie di Gioacchino e Anna di Giotto, nella Cappella degli Scrovegni a Padova, ricordando che la visita è l’occasione per ogni nipote di dire a suo nonno e per ogni ragazzo di dire all’anziano che andrà a trovare: Io sono con te ogni giorno!’”.