Tra l’altalena e il vangelo

SCUOLA. L'asilo 'Don Pietro Simoncelli', moderno e basato sul valore cristiano della persona

Una piccola oasi nel cuore di Ferentillo, nella parte della Valnerina che collega a Terni. Appare così la scuola paritaria dell’infanzia ‘Don Pietro Simoncelli’, fondata negli anni ’30 dal sacerdote da cui prende il nome, il quale ne affidò la gestione ad alcune religiose. Successivamente, fu l’arcivescovo a chiedere alle suore della Sacra Famiglia di assumere l’onere della conduzione e della gestione della scuola fino al 2000, anno in cui fu ripreso dal parroco don Fabrizio Maniezzo, che decise di far assumere alla parrocchia di Santa Maria il compito, consapevole della fondamentale importanza di dare ai bambini gli strumenti necessari per una crescita culturale, umana e spirituale adeguata, visto che non esisteva sul territorio una scuola pubblica. Ed è stato proprio all’inizio del nuovo millennio, nel 2001, che la scuola ha assunto le caratteristiche di oggi. Dopo il sisma del ’97 i bambini sono stati costretti a trasferirsi nei container; in seguito alla ristrutturazione, si è deciso di dare un taglio più a misura degli ospiti, che in questo caso hanno un’età che va dai 3 ai 5 anni. Dall’arredo alla struttura della didattica, quindi, l’asilo Simoncelli si presenta come una struttura calda, accogliente, dove ci sono le varie sezioni, a seconda delle età. Non mancano, inoltre, un’aula per l’informatica, una per l’educazione musicale e non solo, una per il gioco (fondamentale per fare iniziare la giornata, in quanto attutisce il distacco dai genitori nei piccoli) e ben due aree esterne allestite a parco giochi. ‘Ciò che caratterizza la nostra scuola – afferma la coordinatrice Piera Martore – è la metodologia dell’amore derivante dal Vangelo, nella quale la centralità della persona è l’elemento regolatore e ispiratore della proposta educativa. I progetti speciali che vengono realizzati tendono a promuovere la persona, al fine di favorire la crescita dei bambini nel modo più completo. La meta che intendiamo raggiungere, partendo da questo presupposto, è una crescita equilibrata sotto gli aspetti psicologico, fisico, culturale e spirituale’. Accanto alla Martore, operano 3 insegnanti e un’addetta alla cucina e alle pulizie, cui si aggiungono i numerosi volontari. Lo stesso maestro di musica ne è un esempio, ma anche i genitori che, tra le varie cose, ora hanno costituito la ‘Compagnia teatrale delle mamme e dei papà’. Un’idea simpatica per integrare la scuola con tutto il tessuto sociale, e che accoglie sia i genitori dei circa 40 bambini che attualmente usufruiscono dell’asilo che quelli degli anni precedenti. Questi hanno realizzato, negli ultimi tempi, la messa in scena di Pinocchio e, data la riuscita, sono stati contattati dalla parrocchia di Torre Orsina per riproporre la favola il prossimo 26 agosto, durante la festa del paese, in quella che sarà la prima ‘tournée’ delle mamme e dei papà del Simoncelli.

AUTORE: Eleonora Rizzi