Consiglio episcopale permanente. La Cei: preoccupati per la tenuta sociale del Paese

Preoccupazione per la tenuta sociale del Paese” è quanto hanno espresso i vescovi italiani riuniti nella sessione primaverile del Consiglio episcopale permanente della Cei, che si è svolto a Roma dal 22 al 24 marzo 2021, sotto la guida del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana.

La situazione del Paese

Al centro della riflessione – si legge nel comunicato finale della Conferenza – è stato infatti “il difficile momento che l’Italia e il mondo intero stanno attraversando a causa della pandemia e del suo drammatico ‘effetto domino’”. Le stime riguardanti l’esplosione di vere e proprie ‘faglie sociali’ – prosegue il comunicato – tra i più ricchi e i sempre più poveri (fra cui rientrano in numero crescente lavoratori e piccoli imprenditori del ceto medio), tra donne e uomini, tra anziani e giovani – richiamano a un forte senso di responsabilità che deve accomunare le istituzioni, sia quelle civili sia quelle religiose”.

A tal proposito i Vescovi hanno ribadito “la necessità di politiche adeguate e coraggiose, capaci di sostenere cittadini e famiglie, in particolare i più fragili, e di dare anima e corpo alla ripresa”. Solo “mettendo in campo azioni concertate e concrete – hanno evidenziato i membri del Consiglio permanente – si può dunque parlare di futuro in termini realistici e possibili”.

La riflessione si è poi soffermata sul tema della denatalità: “I dati confermano il calo costante delle nascite, che risente anche delle conseguenze socio-economiche della pandemia e del clima di disagio e incertezza che essa porta con sé”.

A proposito della povertà educativa “che sta causando nuove diversificazioni tra Nord, Centro e Sud e nuovi gap nell’accesso all’istruzione, occorre impegnarsi – si legge – perché nessuno resti indietro, nemmeno nel sistema scolastico”.

Un cenno è stato fatto anche all’importanza della campagna vaccinale “da sostenere e implementare, a beneficio della collettività”.

Il cammino sinodale

Nonostante le fatiche, tuttavia, questo tempo può diventare terreno fertile per stimolare, accompagnare e orientare la rigenerazione. In quest’ottica, il cammino sinodale rappresenta certamente uno stimolo e un’opportunità per la Chiesa che è in Italia. Più che un contenuto, questo cammino si configurerà come un metodo, uno stile capace di trasformare il volto della Chiesa. “Se la grande sfida è la conversione missionaria della pastorale e delle comunità – si legge sempre nel comunicato – ciò che serve è un metodo sinodale che aiuti a mettere a fuoco il mutamento in corso, a intercettare le istanze delle diverse componenti del Popolo di Dio, a valorizzare le peculiarità pastorali delle Regioni ecclesiastiche e delle diocesi, delle parrocchie e delle realtà ecclesiali tenendo in considerazione la storia, la ricchezza e i bisogni dei rispettivi contesti. Il sogno, condiviso, è che ogni comunità possa acquisire uno stile sinodale”.
In quest’orizzonte “è necessario combattere ogni autoreferenzialità e individualismo” e
“rendere i laici protagonisti di un cammino che ha nell’Evangelii Gaudium di Papa Francesco la bussola e nell’esperienza del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze una base da cui partire”.

Istituti di studi superiori e formazione sacerdotale

È stata poi ripresa, dopo una prima presentazione nella sessione invernale del 26 gennaio 2021, la riflessione sulle tre Istruzioni della Congregazione per l’Educazione cattolica sull’affiliazione, l’aggregazione e l’incorporazione degli Istituti di studi superiori (8 dicembre 2020). Ai Vescovi è stata illustrata la mappatura delle Istituzioni in questione. Il confronto sul tema ha permesso di allargare lo sguardo ai Seminari e alla formazione sacerdotale. La riflessione proseguirà nelle prossime sessioni del Consiglio permanente.

Mediterraneo, un cammino che continua

I Vescovi hanno poi convenuto sull’importanza di riprendere l’intuizione dell’Incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo frontiera di pace”, che si è tenuto a Bari dal 19 al 23 febbraio 2020, sottolineando la necessità che l’evento non resti un unicum, ma apra cammini di riflessione e di azione a livello locale e internazionale

Altri punti

Nel corso dei lavori, è stato offerto un aggiornamento sulla prossima Assemblea generale che dovrebbe svolgersi a Roma dal 24 al 27 maggio 2021 (l’andamento epidemiologico potrebbe incidere sulle date). L’Assemblea sarà dedicata al cammino sinodale delle Chiesa che è in Italia.

È stato anche condiviso il percorso intrapreso per definire i criteri per il discernimento e la preparazione dei candidati e delle candidate ai ministeri del lettorato e dell’accolitato.

Adempimenti

Tra gli adempimenti il Consiglio ha approvato la pubblicazione del Messaggio per la Giornata del primo maggio («E al popolo stava a cuore il lavoro» (Ne 3,38). Abitare una nuova stagione economico-sociale), il regolamento del Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità e le modifiche allo Statuto della Fondazione Missio.

È stata poi presentata la proposta di ripartizione dei fondi dell’otto per mille per l’anno in corso.

Infine è stato provveduto al riordinamento delle Giornate nazionali di sensibilizzazione e delle Collette nazionali obbligatorie in armonia con le Giornate a carattere universale obbligatorie, approvando un aggiornamento del calendario.

Nomine

Nel corso dei lavori, il Consiglio episcopale permanente ha provveduto alle seguenti nomine:

  • Consigliere spirituale dell’associazione “Rinnovamento nello Spirito Santo”: Ddon Michele Leone (Matera – Irsina).

  • Assistente ecclesiastico nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic): mons. Giovanni Soligo (Treviso).

  • Coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici srilankesi in Italia: mons. Joseph Neville Perera (Colombo, Sri Lanka).

  • Coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici romeni di rito latino in Italia: don Isidor Iacovici (Iasi, Romania).

Il Consiglio Permanente ha confermato le seguenti elezioni:

  • Animatore spirituale nazionale dell’Associazione “Cursillos di Cristianità in Italia”: don Alessandro Fadda (Nuoro).

  • Presidente dell’Associazione Musei ecclesiastici italiani (Amei): dott. Giovanni Gardini.