PERUGIA – «All’inizio del nuovo anno 2021 avviamo il progetto denominato “Domus Perugia”, rivolto ai giovani interessati all’esperienza del Servizio Civile (SC) all’interno della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve». Ad annunciarlo è don Marco Briziarelli, direttore dell’organismo pastorale della Chiesa perugino-pievese, nel ricordare anche che «la nostra Caritas diocesana compie, quest’anno, 45 anni di attività. E’ nata dalla proficua esperienza di volontariato accanto alle popolazioni terremotate del Friuli (maggio 1976). Una esperienza voluta fortemente dal fondatore e primo direttore della Caritas perugina, l’indimenticabile mons. Giacomo Rossi, che diede a tanti giovani dell’epoca l’opportunità di crescere umanamente e cristianamente attraverso il servizio alla Carità al prossimo bisognoso, disagiato, in difficoltà. Quello stesso spirito che ha contribuito anni dopo a dare vita in Italia, prima, all’Obiezione di coscienza in alternativa al servizio militare, e poi all’attuale Servizio Civile. Oggi il SC è un’opportunità di crescita per tanti giovani per essere i protagonisti della società di domani».
Il progetto Caritas “Domus-Perugia”, la cui domanda di partecipazione scade il prossimo 8 febbraio, alle ore 14.00, spiega Alfonso Dragone, responsabile dell’Area progetti di Caritas Perugia, «mette a disposizione 4 posti, di cui 2 sono dedicati a giovani con minori opportunità, nell’ambito del settore “Assistenza – Richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale ed umanitaria – minori non accompagnati”. Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL). Il progetto avrà una durata di 12 mesi e prevede un impegno di 5 ore giornaliere per 5 giorni alla settimana. Ciascun operatore volontario selezionato sarà chiamato a sottoscrivere con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Sevizio Civile Universale un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 439,50. Il periodo prestato come operatore volontario di SC è riconosciuto ai fini previdenziali, a domanda dell’interessato». «Terminate le attività progettuali – precisa il dott. Dragone –, all’operatore volontario verrà rilasciato dal suddetto Dipartimento un attestato di espletamento del SC redatto sulla base dei dati forniti dall’ente, oltre ad un attestato o certificazione di riconoscimento e valorizzazione delle competenze prodotto dallo stesso ente, secondo le modalità previste da ciascun progetto».
Le finalità del progetto Caritas “Domus-Perugia”. «Si tratta di una grande opportunità per i giovani compresi tra 18 e 28 anni – spiega ancora il responsabile dell’Area progetti Caritas –, che consente loro di maturare una straordinaria esperienza finalizzata a favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale, di promuovere la solidarietà e la cooperazione con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli, e di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani».
Maggiori informazioni sul progetto “Domus-Perugia” sono pubblicate sul sito della Caritas diocesana, all’indirizzo: https://www.caritasperugia.it/servizio-civile/ e sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale: https://www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/