Nuovo prete “servo di Maria”

Ordinazione sacerdotale di fra' Luca Grifoni. Era presente il padre, diacono permanente

Il papà, diacono permanente della diocesi di Taranto, dopo la proclamazione del Vangelo, con voce chiara ha chiamato il proprio figlio fra’ Luca M. Grifoni a ricevere l’Ordine del presbiterato per le mani del vescovo mons. Giovanni Scanavino. È accaduto venerdì sera nel duomo di Todi durante l’ordinazione sacerdotale di fra’ Luca dell’Ordine dei Servi di Maria. Questo giovane religioso di 29 anni da tempo risiede nella comunità dei Servi di Maria a Todi, nel convento di San Filippo Benizi. Così la nostra città ha avuto la gioia di partecipare all’ordinazione di questo frate di San Filippo, come vengono comunemente chiamati dalla gente. Il priore provinciale padre Giuseppe Galassi ha animato le giornate di preghiera e di riflessione vocazionale che si sono snodate lungo l’arco della settimana. Padre Luca ad ogni incontro ha portato la sua testimonianza molto semplice di una scoperta, attraverso tanti piccoli segni, della chiamata del Signore. Mons. Scanavino nell’omelia si è rivolto a Luca puntualizzando le caratteristiche di un sacerdote che in modo tutto particolare si ispira alla Vergine di Nazaret, poi gli ha imposto le mani, seguito dai numerosi presbiteri presenti, facendo di Luca un apostolo di Cristo. Una liturgia molto partecipata, accompagnata con il canto dal coro della Santissima Annunziata di Firenze. Luca si è fatto ordinare sacerdote nel giorno della festa di una santo sacerdote dell’Ordine San Pellegrino Laziosi e nel duomo di Todi che è dedicato all’Annunziata, mettendo il suo ministero sacerdotale nelle mani di Maria nel momento fondamentale del suo sì a Dio. Dopo la vestizione e l’unzione delle mani con il crisma, padre Luca ha celebrato la sua prima eucaristia insieme al Vescovo e i confratelli presbiteri. Ha steso la sua mano pronunciando le parole della consacrazione, si è così ripetuto il comando del Signore: fate questo in memoria di me. Lo Spirito santo per le mani di questo giovane uomo ha rinnovato la grande grazia dell’eucaristia; un uomo debole come tutti ma che si è lasciato coinvolgere da Cristo come hanno fatto i primi apostoli: Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni’

AUTORE: Marcello Cruciani