Collepino: un piccolo borgo con trentasei abitanti

Una frazione del comune di Spello con viste panoramiche e aria fresca

Collepino sorge ad un’altitudine di 600 m sul versante sud del Subasio. È una piccola frazione del comune di Spello con soli trentasei abitanti, che però attira diversi turisti sia per la sua ottima posizione panoramica, che per il fresco che vi si respira in estate. È molto piacevole camminare per le strette vie di questo borgo, ammirando le antiche casette. È un borgo-castello sviluppatosi intorno ad un’antica Abbazia.

Proprio da Collepino parte una strada panoramica che arriva a Spello e che collega il borgo dei fiori ad Assisi, passando per la cima del monte Subasio.

LA STORIA

Sembra che il borgo nacque prima del XIII secolo, come accampamento per i boscaioli e i pastori della vicina Abbazia di San Silvestro. La storia del borgo è quindi strettamente legata a quella dell’Abbazia, i cui resti sono ancora oggi un punto d’interesse.

ABBAZIA DI SAN SILVESTRO

Infatti, l’Abbazia di San Silvestro si trova poco fuori il paese di Collepino, ancora più in alto. Sorge a 715 m sul livello del mare e venne fondata da San Romualdo nel 1025, forse sui resti di un precedente edificio.
Divenne un’Abbazia camaldolese nel 1150 e nel 1535 fu distrutta da Paolo III, perché vi erano stati ospitati seguaci della famiglia Baglioni, nemica del Papa.

Purtroppo oggi dell’Abbazia non resta molto: solo la parte absidale con la cripta e il basamento della torre campanaria.

In passato, era un luogo di culto molto importante e frequentato soprattutto dalle madri che lasciavano spesso delle cuffiette e delle camiciole dei neonati come ringraziamento al Santo per aver loro donato la secrezione del latte dopo aver bevuto l’acqua della fontana.

Vicino all’Abbazia sorge infatti una fontana la cui acqua sembra sia capace di donare la secrezione del latte non solo alle giovani mamme, ma anche agli animali.

Inoltre, San Silvestro è il Patrono del paese e ogni 31 dicembre viene distribuito del pane benedetto anche agli animali, perché pare che li protegga dalle malattie.

EREMO DELLA TRASFIGURAZIONE

Poco fuori Collepino sorge l’eremo della Trasfigurazione. È immerso in un bosco di ulivi e lecci dove regnano il silenzio e la pace. Venne fondato nel 1972 da Madre Maria Teresa dell’Eucaristia vicino all’antica Abbazia di San Silvestro, ma nonostante sia moderno si integra perfettamente con gli edifici precedenti e con la natura.

All’interno dell’eremo c’è anche un centro di accoglienza: da maggio a settembre otto sono le celle disponibili che possono accogliere donne che vogliano vivere un periodo di preghiera e raccoglimento. Le ospiti non possono rimanere più di cinque giorni.

Collepino è quindi un ottimo luogo, lontano dal caos cittadino, per tornare indietro nel tempo e vivere l’atmosfera calma di un piccolo borgo. Inoltre, la sua posizione all’interno del Parco del Monte Subasio lo rende perfetto come punto di partenza di numerose e interessanti escursioni a piedi o in bicicletta.

Per un po’ di contatto con la natura e vicoletti caratteristici, Collepino è il posto giusto.

Sophia Schippa

Le foto provengono dal sito https://www.umbriatourism.it