Bosco di San Francesco: uno dei luoghi del FAI

Nella città di San Francesco un bellissimo boschetto dove passeggiare in tranquillità

Assisi non è solo vicoli stretti, scorci panoramici e importanti luoghi di culto: è anche natura.

A due passi dalla Basilica di San Francesco sorge infatti il bosco di San Francesco, dove si può camminare tra i territori del Santo riscoprendo la lentezza e godendosi la natura rigogliosa.

BOSCO DI SAN FRANCESCO

Il bosco si estende per 64 ettari, con due chilometri e mezzo di percorso immerso nel verde. Un percorso con ben 800 anni di storia.

Due sono le entrate: una si trova presso il muro di cinta a due passi dalla Basilica di San Francesco, mentre l’ingresso inferiore è presso l’ex monastero di Santa Croce.

Dal 2011 il FAI ha acquisito il bosco di San Francesco e ha contribuito alla sua sistemazione, rendendolo visitabile e aperto ai turisti. Proprio per aiutare il FAI nella gestione del bosco, l’ingresso costa 6€, ma è totalmente gratuito per i tesserati FAI.

L’AMBIENTE

Il bosco di San Francesco offre una grande diversità di scenari: dagli uliveti, ai boschi, ai prati, ai corsi d’acqua che accompagnano la visita con il loro scorrere, alle siepi.

In questo angolo di pace vivono anche molti animali: lupi, scoiattoli, caprioli, sparvieri, istrici e molti altri.

COMPLESSO DI SANTA CROCE

Oltre alla natura, però, non mancano tanta storia e arte radicate nel territorio. Ad esempio, presso l’entrata inferiore del bosco troviamo il complesso di Santa Croce, abitato dalle monache benedettine tra il XIII e il XIV secolo.

Si possono osservare la Chiesa di Santa Croce, i resti di un ospedale ristrutturato, un antico mulino che oggi ospita un ristorante tipico, la canonica del monastero che oggi è biglietteria e infopoint e poco distante una torre trecentesca, attualmente un ottimo punto panoramico.

Probabilmente la torre era parte di un mulino fortificato inizialmente utilizzato per la produzione di grano e olio e successivamente utilizzato per produrre calce.

IL TERZO PARADISO

Poco distante dalla Chiesa di Santa Croce, dopo pochi minuti di cammino nel bosco, si arriva alla radura del Terzo Paradiso.

Un luogo davvero suggestivo, una vera e propria opera di landart realizzata da Michelangelo Pistoletto e poi donata al FAI.

Un’opera che può essere ammirata in tutta la sua bellezza proprio salendo sulla torre trecentesca.

Un’opera costituita da 121 ulivi a doppio filare che formano tre grandi cerchi tangenti, di cui quello maggiore al centro e con un’asta alta 12 m, simbolo di unione e armonia tra cielo e terra.

L’artista suggerisce ai visitatori di percorrere i filari per diventare parte integrante dell’opera e per poter così creare una sorta di armonia tra uomo e natura, da tutti auspicata e rappresentata dalla terza sfera di ulivi.

Il bosco di San Francesco è quindi un percorso attraverso la natura, ma anche un itinerario da fare dentro se stessi, lasciando da parte i cellulari e godendo a pieno del contatto con la flora e la fauna.

Per chi desidera mangiare all’ombra degli alberi nel cuore del bosco, è allestita anche una zona pic-nic, ben attrezzata con tavoli e panche, dove potersi fermare a rifocillarsi e riposarsi.

Insomma, la visita al bosco di San Francesco è sicuramente ottima da abbinare alla visita della città di Assisi.

Sophia Schippa

Due delle foto provengono dal sito https://www.umbriatourism.it/