Il regista sta per chiamare il primo ciak della scena più importante dell’intera fiction televisiva. Ettore Bassi, che veste i panni del giovane figlio di Pietro di Bernardone, si attarda ancora qualche minuto per spiegare alle quasi trecento comparse cosa si dicono i protagonisti principali, visto che poi tutti recitano in lingua inglese. La piazza centrale di Bevagna, ristrutturata e recuperata dopo i danni del terremoto del 1997, veste i ‘panni’ della Assisi del Duecento. Via i lampioni di oggi, porte di legno al posto degli infissi metallici moderni, qualche muro o balaustra in carta pesta-finta pietra per coprire architetture non adatte a otto secoli fa. La macchina da presa è pronta per girare la sequenza della rinuncia di Francesco ai beni del padre, davanti al vescovo Guido e alla gente assisana, richiamata in piazza da questo giovane che sembra impazzito. Per mesi sono state circondate quasi da un alone di mistero le riprese della nuova fiction televisiva dedicata a Francesco e a Chiara di Assisi, girata in gran parte a Gubbio, nel Folignate, in Tunisia e a Roma. Ormai restano pochi ciak per il regista Fabrizio Costa e la sua troupe. ‘Credo che Francesco sia il vero modernizzatore del cristianesimo ‘ spiega Costa ‘ nel senso che la sua figura ha riportato i veri valori fondanti del cristianesimo e li ha proiettati fino ai giorni nostri. E ci sembra molto attuale anche la componente del dialogo, di un giovane che si mette in viaggio per parlare di pace con i saraceni’. Il regista tiene a sottolineare, però, che in questo film tv il personaggio di Chiara è importante almeno quanto quello di Francesco: due figure che si completano l’una con l’altra. Proprio come ‘ secondo la storiografia francescana più recente ‘ accadde nella realtà. La scelta della giovane Mary Petruolo per vestire i panni della primogenita della famiglia aristocratica degli Offreduccio è segnata da una singolare serie di coincidenze. ‘Da ragazzina ho pensato più volte alla consacrazione religiosa, visto che tra l’altro sono andata a scuola proprio dalle suore. Ma soprattutto io sono nata il 28 marzo, lo stesso giorno della fuga di Chiara da casa per ritirarsi poi in convento’. Cosa rappresenta, le chiediamo, la figura di questa ragazza per una giovane di oggi? ‘Chiara incita a seguire con forza i propri sogni e i propri desideri. Nel Duecento scappa da casa e si fa ‘consacrare’ da Francesco non ancora consacrato dal Papa. Quindi è sicuramente una rivoluzionaria, una in controtendenza, una persona che è sempre se stessa. Una giovane decisamente felice, amante della vita, molto più di quanto lo siamo noi oggi’. Della perfetta letizia francescana parla anche Ettore Bassi, che da personaggio dei Carabinieri di Canale 5 ‘ altra fiction girata in Umbria, a Città della Pieve ‘ veste i panni del Poverello di Assisi. ‘Quello che interpreto è un Francesco assolutamente pieno di gioia. Un aspetto che abbiamo voluto sottolineare molto della sua figura, e che è fondamentale per la comprensione di tutto ciò che lui ha fatto’.
Una rivoluzione in perfetta letizia
Si girano a Bevagna, trasformata per l'occasione in una Assisi del Duecento, alcune scene chiave della nuova serie televisiva dedicata a santa Chiara e san Francesco
AUTORE:
Daniele Morini