Una pace insperata, dopo ben 17 anni di dissapori e 7 di aperta contesa. Questa la notizia che si è diffusa sabato 3 febbraio, dopo la celebrazione eucaristica che ha visto pregare insieme, sotto l’egida del vescovo diocesano mons. Sorrentino, entrambe le confraternite della Santissima Trinità: quella ‘privata’, che era entrata in contrasto con la Curia sulla questione dello Statuto, e quella ‘pubblica’, formata dopo lo scioglimento della precedente da parte di mons. Goretti. Una vicenda che si trascinava da anni, con continui colpi di scena, sfide ed atti provocatori, come la chiusura dell’eremo del Serrasanta, dove ora mons. Sorrentino – così ha comunicato – sarà il primo a celebrare la messa. ‘E se lo merita’ ci racconta Leandro Lucrezi, priore della confraternita ‘pubblica’, ‘perché è stato lui l’artefice della ritrovata unità fra le due confraternite’. Il tutto grazie ad estenuanti trattative, conclusesi con l’approvazione, da parte di entrambe le associazioni, dello stesso statuto proposto dalla Curia. Ora, dopo la cerimonia di sabato scorso e quella prevista per il prossimo 3 marzo, le due confraternite confluiranno in un’unica associazione, formata da oltre 100 membri. ‘Sono l’uomo più felice del mondo’ continua Lucrezi, sottolineando la commozione provata da tutti durante la cerimonia allo scambio della pace e, soprattutto, al momento della consegna, assieme all’altro priore Goracci, di un orologio di ceramica in regalo al vescovo, che ha esclamato: ‘Era ora!’. E a sottolineare la ritrovata unità, al rinfresco offerto dalla confraternita ‘pubblica’, seguirà, proprio il 3 marzo, un altro momento conviviale offerto, stavolta dalla confraternita ‘privata’.
Confraternite, pace fatta
Assisi. Le due associazioni dedicate alla Trinità riconfluiscono in una. Per merito del Vescovo
AUTORE:
Pierluigi Gioia