Premio della Bontà. Anche quest’anno tantissima gente ha seguito l’evento svoltosi a Foligno e dedicato a chi si è prodigato nel compiere buone azioni.
“La bontà non si commenta, ma ha quattro note importanti: la carità perché riesce a fare vere opere d’arte, è generosa perché nasce dalla gratuità e dalla libertà, è sincera perché in ogni gesto c’è il cuore ed è senza limiti perché c’è il tempo che si dona”. Con queste parole il vescovo di Foligno mons. Gualtiero Sigismondi ha commentato la 56ma edizione del Premio della Bontà istituito dalla Gazzetta di Foligno e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio.
Nella Pro-cattedrale della Madonna del Pianto sono stati consegnati i riconoscimenti ad Amedeo Bianchini , novantenne, collaboratore della Casa del Ragazzo e poi segretario di tre vescovi (Giovanni Benedetti, Arduino Bertoldo e Gualtiero Sigismondi) e ai coniugi Danilo Feliciangeli e Chiara Bottazzi volontari dell’Arca del Mediterraneo e braccio operativo della Caritas diocesana in Grecia, Siria, Iraq e Palestina.
La cerimonia è stata aperta dal vicario diocesano, mons. Gianni Nizzi e dal direttore della Gazzetta di Foligno, il settimanale diocesano che quest’anno compie 135 anni, il quale ha ricordato, citando Papa Francesco che è importante respirare la verità delle cose buone.
Chiara Bottazzi e Danilo Feliciangeli hanno ringraziato tutti per il riconoscimento ottenuto. “La bontà – ha detto Chiara – è una scelta, è un cammino di liberazione, è libertà. Nel nostro lungo cammino che abbiamo fatto come coppia abbiamo stretto amicizie e abbiamo conosciuto tante persone”. “Siamo orgogliosi di questo premio – ha detto il marito Daniele – perché rafforza il nostro legame con Foligno, con l’Arca del Mediterraneo e con la Caritas diocesana”.
Una particolare sottolineatura l’ha fatta a fine cerimonia il presidente della Fondazione Carifol, Umberto Tonti.
“Quello che abbiamo visto oggi – ha detto – è emozionante. Mentre i predatori del consenso fanno apparire diversa la realtà per ottenerne altri, qui abbiamo visto degli esempi di grande generosità e bontà”. La giornata di festa si è conclusa con il concerto dei Libercantus Ensemble, diretti dal maestro Vladimiro Vagnetti che hanno interpretato brani religiosi di grande intensità.