‘La carità cuore della Chiesa’ è il tema dell’assemblea diocesana, tappa del cammino pastorale di questi ultimi anni, che è stato introdotto dalla riflessione del vescovo mons. Paglia in uno degli incontri preparatori. ‘L’amore e l’attenzione verso i poveri è essenziale – ricorda mons. Paglia – è parte integrante della vita dei singoli cristiani e dell’intera Chiesa e conta più delle stesse manifestazioni religiose. Il Vangelo dell’amore in particolare per i poveri è la medicina per ogni tempo. È un dono ma assieme anche un compito che le comunità cristiane debbono raccoglie con prontezza e generosità. Nei Vangeli appare chiaro quanto il rapporto che lega Gesù ai poveri sia costitutivo della sua stessa missione, anzi del suo stesso essere. Per questo, l’amore per poveri è ciò che nella Chiesa parla meglio di Dio. Non è solo retorica chiedersi chi e dove siano i poveri, oggi. Quella strada che da Gerusalemme scende verso Gerico è la strada della vita e rappresenta tutte le strade del mondo, quelle vicine e quelle lontane; le strade affollate delle città del mondo ricco e le strade che traversano il grande Sud povero del mondo. Ambedue sono gremite, piene di folle che spesso camminano parallele, ciascuna per proprio conto. Sono, peraltro, folle di uomini e di donne, per lo più soli, che vanno ciascuno per la propria strada, presi dai propri pensieri, dai propri affanni o dai propri drammi. È raro vedere persone che si fermano accanto agli oppressi dalla sofferenza, a chi è stremato dalla fame, a chi è piegato dalla guerra, sentendo il dovere di prendersene cura. Come non essere scossi dalla considerazione che mai nella storia umana ci sono stati tanti poveri come oggi? E come non angustiarsi nel pensare che mai il divario tra ricchi e poveri è stato così ampio? Eppure mai il mondo è stato così ricco e i popoli così vicini! È una contraddizione a lungo andare insostenibile. Sta crescendo sempre più un’area di emarginazione e di esclusione dalla vita che diventa tragica per costoro e pericolosissima per l’equilibro e la stessa pace del mondo. Esclusione e emarginazione sono i nuovi nomi della povertà. La carità è allora quell’energia spirituale che si esplica nella vita concreta degli uomini, che rompe ogni barriera e rende vicini persone lontane, le accomuna, le rende familiari, valicando talora abissi che sembrano insuperabili. Potremmo dire che l’amore per Dio e l’amore per il prossimo si richiamano vicendevolmente; l’uno rende autentico l’altro. L’amore per il prossimo è la prova concreta della autenticità dell’amore per Dio. In ogni caso, l’amore cristiano è radicale, non conosce alcun limite né di intensità né di estensione, ma consolida sempre più ogni comunità cristiana’. I segni positivi del cammino fatto finoraSi svolgerà venerdì 17 e sabato 18 novembre nella cattedrale di Terni l’annuale assemblea ecclesiale diocesana, dedicata al tema: ‘La carità cuore della Chiesa’, che prosegue nella via di comunione pastorale tracciata in questi cinque anni, iniziata con la prima lettera pastorale del Vescovo: L’eucaristia salva il mondo e arricchita dalla successiva La Bibbia ridona il cuore. Un cammino di discernimento e confronto a cominciare dalla celebrazione eucaristica domenicale, che si è poi soffermato sulla parola di Dio, sulla lettura e ascolto personale e comunitario della Bibbia e che ora affronta l’aspetto dell’amore per i poveri e la carità cristiana, alla luce anche dell’enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est. Un percorso comunitario che ha generato anche frutti importanti, come l’incremento della presenza alla messa domenicale a Terni e la maggiore diffusione di una percezione positiva della liturgia domenicale; l’accoglienza consapevole ed efficace della Parola e la maggior attenzione e cura dedicata alla preparazione e partecipazione alle liturgie. È migliorato inoltre l’apprezzamento del ruolo spirituale e pastorale dei sacerdoti e parroci e la crescita di quello della parrocchia nella comunità ecclesiale. Passi avanti nel cammino di maturazione personale e comunitaria nella fede e nella pratica religiosa, legate alla ‘lectio divina’, alla creazione di corsi biblici per lo studio e approfondimento dei testi e alla pratica caritativa quale segno dell’amore cristiano che si esprime nell’agire comunitario della Chiesa. Un cammino che rappresenta una vera e propria esortazione a ripartire dalle origini, dalla Parola che diventa preghiera, dall’ascolto che diventa incontro vitale che interpella, orienta, plasma l’esistenza, che avvicina all’altro e al più bisognoso. Il tutto non può fermarsi alla meditazione, alla scoperta della risposta individuale, ma deve incidere nella vita comunitaria, nella preghiera che è arte da apprendere, esercitare, rinnovare. Nei due giorni d’incontro l’assemblea ascolterà e accoglierà la parola del Vescovo e sarà invitata a dare il suo prezioso e insostituibile contributo per la stesura definitiva della lettera pastorale che conterrà le riflessioni e le indicazioni sul cammino della Chiesa.
Carità, l’energia spirituale della vita
Mons. Paglia dà le coordinate dell'assemblea diocesana
AUTORE:
Elisabetta Lomoro