L’azienda umbra Ciarletti, che produce olio extra vergine d’oliva tra i più pregiati in Italia, opera un costante miglioramento delle tecniche di coltivazione e manutenzione delle piante di olivo, ricercando le migliori tecnologie disponibili in agroindustria. È così che ora la Ciarletti coltiva gli olivi servendosi dell’ozono con Biozon, dell’italiana Multiossigen: un corroborante vegetale, efficace per le coltivazioni biologiche e ideale per offrire ai consumatori un prodotto alimentare ricavato dalle piante senza l’uso di componenti chimici.
L’azienda Ciarletti
I terreni agricoli e olivi della Ciarletti si trovano sulle colline intorno alla cittadina di Trevi, per 20 ettari e 6 mila alberi. La cura e l’attenzione di questa azienda dedicate ad un olio con proprietà positive per la salute e il benessere non sono passate inosservate: infatti, dal 2013, il Notturno di San Francesco prodotto da Ciarletti, è stato inserito nel menù di bordo dei voli ufficiali di Papa Francesco.
Da generazioni i Ciarletti coltivano gli olivi migliorando continuamente la qualità, consapevoli che le caratteristiche organolettiche e il pregio di un olio extra vergine sono il risultato di un insieme di fattori: dalla potatura alla concimazione, dalla difesa fitosanitaria alla raccolta e alle modalità di conservazione delle olive prima della raccolta.
Come si produce olio di qualità
Ogni albero è potato a mano; inoltre per ottenere un olio di altissima qualità le olive devono essere raccolte direttamente dall’albero per distacco forzato e al giusto grado di maturazione. Entro dodici ore dalla raccolta le olive vengono trasportate nel frantoio per essere lavorate. Il frantoio Ciarletti lavora a ciclo continuo a due fasi ed è tecnologicamente avanzato per ottenere un’estrazione a freddo estremamente controllata, senza aggiunta di acqua corrente mantenendo così inalterato il profilo compositivo ed organolettico dell’olio.
Le terapie a base di ozono
Tra le innovazioni apportate negli ultimi tempi, è stata di primaria importanza l’introduzione delle terapie a base di ozono. Nella ricerca di soluzioni in questo campo, avviene l’incontro con il professor Marianno Franzini, presidente di SIOOT (Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia) Internazionale e inventore di Biozon dell’azienda italiana Multiossigen.
L’adozione di Biozon da parte di Ciarletti ha consentito di accrescere la rigogliosità e la resistenza delle piante, migliorando ancora una volta la qualità della produzione. Biozon è un prodotto per l’agricoltura di origine naturale, è ricavato dalla lavorazione delle materie prime esclusivamente tramite procedimenti fisici e meccanici, permettendo quindi l’applicazione in totale sicurezza per l’operatore e nel rispetto dell’ambiente sottostante.
Questo lo porta a essere molto interessante nelle applicazioni sugli oliveti perché il suo meccanismo di azione versatile ne permette l’utilizzo in tutte le sue fasi fenologiche. Il suo impiego più interessante è sicuramente nelle prime fasi di sviluppo della pianta.
Lo conferma Ciarletti che durante l’anno realizza due trattamenti, al momento della ripresa vegetativa e nella fase di allegagione: “Già dopo la prima applicazione Biozon va stimolare tutti i metaboliti secondari della pianta. L’aumento di clorofilla porta quindi a un miglior sviluppo fotosintetico e permette alla pianta di crescere in maniera più equilibrata.
Usiamo Biozon da circa tre anni, osservando un oggettivo ispessimento della corteccia degli olivi e una produttività delle chiome superiore alla media. L’uso di Biozon evita inoltre l’attacco di numerosi patogeni e ha un’azione antistress sugli alberi: le piante rispondono meglio alle avversità climatiche, continuando a vegetare in maniera più forte”.
Ciarletti conclude: “Biozon è un toccasana per aziende, come la nostra, con certificazioni biologiche perché è in grado di contrastare l’attacco di virus, batteri e funghi sulle piante, senza nuocere all’ambiente o a chi deve applicare i trattamenti”.