Nessun accordo tra centrodestra e centrosinistra

Garante dei detenuti

Fumata nerissima sull’istituzione del garante dei detenuti. Il Consiglio regionale, dove si sta discutendo la proposta di legge della Giunta regionale, si è infatti aggiornato al prossimo martedì 10 ottobre. Contrapposizione frontale fra maggioranza e opposizione. Enrico Sebastiani (Udc), che già la scorsa settimana aveva espresso le sue perplessità a La Voce, continua a ritenere la proposta di legge sul garante ‘inutile e demagogica’. ‘È il frutto di una cultura di sinistra fortemente ideologica – ha dichiarato – che tende ad istituire figure di facciata’. Il garante dei detenuti infatti, per Sebastiani, non potrà e non avrà gli strumenti per tutelare i diritti di ciascun carcerato. Di parere contrario Luigi Masci (Margherita), che condanna l’ostruzionismo della minoranza: ‘Il garante – ha detto – vigilerà sui diritti fondamentali dei detenuti e sulle loro condizioni di vita, nonché sul loro reinserimento sociale dopo la pena. Un buon lavoro lo stanno comunque già facendo i cappellani ed il volontariato cattolico’. Masci ha poi aggiunto che ‘oltre al detenuto, il garante sarà un punto di riferimento soprattutto per la sua famiglia. Ma – continua – la ‘battaglia’ sarà dura, poiché per varare la legge sul garante dei detenuti serve la maggioranza qualificata dei due terzi’. Pietro Laffranco (Cdl per l’Umbria) è stato molto chiaro: ‘Con il meccanismo dei due terzi sul voto, nessun consigliere della minoranza sarà disponibile ad eleggere il garante dei detenuti. Anche in considerazione del rifiuto della maggioranza a rieleggere figure ben più utili, come il difensore civico’.

AUTORE: (pa.gio.)