‘Rifarsi la spina dorsale’

La diocesi apre il convegno ecclesiale. Al centro dei lavori, la carità

La nostra diocesi si appresta a celebrare il suo convegno ecclesiale. In questa occasione abbiamo voluto rivolgere qualche domanda al nostro vescovo, mons. Giovanni Scanavino. Partiamo dal titolo: ‘Date loro voi stessi da mangiare’. Perché questo tema particolare? ‘È il tema stringente della carità, posto da Cristo stesso ai discepoli. La risposta è il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci: tutti mangiano e ne avanza. La carità è il modo di fare di Dio, senza troppi calcoli umani. Se si ama con fede, si ha la capacità di condividere e di rispondere alle necessità della comunità. Il Signore stesso interviene con la generosità della sua provvidenza: è lo stile dell’eucaristia che ci deve proprio portare alla carità estrema. Se celebriamo con fede l’eucaristia, dobbiamo imparare a condividere ciò che abbiamo e ciò che siamo: questo è il modo di rispondere alle necessità dei fratelli, perché in nessuna comunità rimanga chi si trova nella miseria’. Quale urgenza rappresenta la carità per la nostra Chiesa diocesana? ‘Sarebbe meglio dire quale urgenza dovrebbe rappresentare la carità per una Chiesa. Perché di fatto sono tante le cose che sembrano più urgenti nella vita di una Chiesa, e solo alla fine ci si accorge che manca proprio la risposta all’urgenza della carità. L’esercizio della carità dovrebbe appartenere all’essenza di qualunque Chiesa, così come l’annuncio del Vangelo e il servizio dei sacramenti. La Chiesa – precisa il Papa nella sua enciclica – non può trascurare il servizio della carità così come non può tralasciare i sacramenti e la Parola’ La carità non è per la Chiesa una specie di attività di assistenza sociale che si potrebbe anche lasciare ad altri, ma appartiene alla sua natura, è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza’. Il Convegno è anche una grande occasione di partecipazione alla vita della nostra Chiesa. Cosa desidera comunicare ai fedeli della diocesi alla vigilia di questo incontro? ‘Il desiderio del pastore è che il gregge si senta unito nell’affrontare i problemi più urgenti della sua vita. Partecipare e condividere nella riflessione le questioni che ci riguardano da vicino è fondamentale, per fare poi le scelte operative che esprimono la nostra identità cristiana. Un convegno diocesano è l’occasione propizia per rifarci la spina dorsale e poter rispondere alle urgenze del nostro tempo secondo la nostra fisionomia più autentica. Capita spesso di ridurre la carità ad un’attività assistenziale più che ad un vero stile di vita, come ci insegna Cristo. Per cui ci dobbiamo incontrare per confrontarci e riorganizzare la nostra carità, per non limitarci a dare qualcosa, ma soprattutto noi stessi’.

AUTORE: Francesca Carnevalini