Assemblea ecclesiale regionale. L’iter dei lavori comincia in Quaresima

Entra nel vivo con la Quaresima la preparazione all’Assemblea ecclesiale regionale che si terrà nell’ottobre prossimo a Foligno, il 18 e 19, sul tema “Perché la nostra gioia sia piena (1Gv 1,4): l’annuncio di Gesù Cristo nella terra umbra”.

Tempistiche dei lavori di preparazione

Entro maggio/giugno dovranno essere consegnati alla propria diocesi i risultati del discernimento sulla situazione in cui si trova la Chiesa umbra su sette aspetti della vita ecclesiale: senso di appartenenza alla comunità, gli adulti e la fede, i giovani e la fede, gli affetti e la fede, il lavoro e la fede, le fragilità e la fede, il bene comune (politica e solidarietà) e la fede.

L’INSTRUMENTUM LABORIS

È già disponibile l’ Instrumentun laboris (Scarica il testo: Libretto_Assemblea_Ecclesiale_Umbra_2019-2), documento preparatorio dell’Assemblea ecclesiale regionale che si svolgerà a Foligno il 18-19 ottobre. Perché, come si legge nel volumetto, si auspica “il coinvolgimento delle parrocchie, delle Zone e degli organismi diocesani, delle comunità religiose e delle associazioni”. L’ Instrumentum , che “ha come riferimento l’esortazione apostolica Evangelii gaudium ”, “focalizza l’urgenza dell’evangelizzazione in Umbria”.

Il lavoro della segreteria organizzativa

I contributi diocesani verranno raccolti e sintetizzati dalla Segreteria organizzativa dell’Assemblea, che prima dell’estate li metterà a disposizione dei due relatori, Luca Diotallevi, docente di Sociologia, e mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, i quali il 18 ottobre offriranno ai 400 delegati spunti, rispettivamente, dal punto di vista socio-religioso e teologicopastorale, che possano aiutare i delegati nell’elaborazione di proposte e indicazioni pastorali.

Il metodo di lavoro ricalca quello adottato al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze: piccoli gruppi di persone (“tavoli”) che elaborano proposte, che poi saranno raccolte e elaborate dalla Segreteria organizzativa e quindi presentate ai Vescovi umbri, che decideranno se trarne una lettera pastorale o altro.

Logo dell’Assemblea e manifesto

Il logo si compone di tre elementi:
a) I contorni geografici dell’Umbria a significare il territorio, con la sua storia e la sua gente, nel quale le Chiese sono chiamate ad annunciare e testimoniare la gioia del Vangelo;

b) le otto piccole chiese che quasi come un arcobaleno attraversano la cartina dell’Umbria, a significare le otto diocesi che incarnano, nella diversità e nell’unità, la bellezza, la fecondità e la santità che vengono dal Vangelo;

c) il rosone, così presente nelle chiese umbre e simbolo di Cristo che con il suo Vangelo illumina la comunità cristiana (riunita in assemblea) e attrae gli uomini e le donne (che sono sulla piazza), a significare che Lui è il tesoro scoperto dalla Chiesa e proposto alle persone che cercano il senso e la qualità della vita.

Attuare la sinodalità

L’ Assemblea è stata presentata venerdì scorso alla stampa, a Perugia, dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra mons. Renato Boccardo. “Come Vescovi – ha detto – abbiamo più volte riflettuto su come rispondere all’appello che Papa Francesco ci ha lanciato al Convegno di Firenze del 2015 sulla necessità di attuare la sinodalità per guardare al presente con discernimento, al futuro con fiducia, osando il cambiamento”. 

Maria Rita Valli