“Se entro il 31 dicembre di quest’anno non dovessimo avere uno slancio concreto per la ricostruzione, azzereremo tutto”. Parola del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vito Crimi, con delega alla ricostruzione post-sisma, che lunedì e martedì scorsi ha avuto un’intensa agenda di incontri e visite tra Perugia, la Valnerina e Terni.
Crimi a Norcia
“Per adesso – ha detto durante l’incontro con la popolazione di San Pellegrino di Norcia – lavoriamo sulla legge esistente, migliorandola con nuove deroghe che consentiranno ai Comuni una maggiore autonomia, ma anche maggiori responsabilità. Entro fine anno dobbiamo fare tutto il possibile per far partire e ripartire la ricostruzione”.
Crimi ha annunciato che “entro fine mese” sarà presentato un decreto legge sulla ricostruzione “che conterrà misure coraggiose, compreso l’innalzamento della soglia per l’affidamento diretto degli appalti” oggi fissata a 40 mila euro”. Alzare la soglia comporterà una “riduzione delle misure preventive per evitare la corruzione” ma – ha avvertito Crimi – ci sarà “un controllo collettivo e severissimo in fase successiva”.
Nel corso del confronto con la popolazione una signora del posto ha consegnato, dopo averlo letto, un documento al sottosegretario contenente un elenco di criticità che gli abitanti lamentano, chiedendo di essere maggiormente informati e coinvolti nelle scelte.
Le parole del card. Bassetti
“Mi sembra che si stiano approntando dei criteri per poter camminare insieme e che siano anche risolutivi, anche se la situazione resta molto complessa” ha commentato lunedì il presidente della Cei card. Gualtiero Bassetti, a margine dell’incontro tenutosi in prefettura.
“Ognuno di noi ha presentato le proprie necessità, e lo abbiamo fatto anche noi per gli edifici di culto”, ha aggiunto Bassetti, sottolineando che “come Cei stiamo lavorando per quel che ci compete per l’aspetto dei monumenti, delle chiese e dei beni culturali, in sinergia con tutta la macchina del terremoto”.
Gli obiettivi della presidente Marini
Snellire e velocizzare il procedimento autorizzativo e rafforzare il personale impegnato negli Uffici speciali per la ricostruzione sono le richieste dei Presidenti delle quattro Regioni colpite dagli eventi sismici, ha detto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini al sottosegretario Crimi. “Ci aspettiamo che Governo e Parlamento le accolgano, se si vuole davvero aiutare la ricostruzione”.
M. R. V.