Protagonisti insieme

Incontro diocesano sulla nuova evangelizzazione a partire da catechisti e famiglie

Da catechisti ad accompagnatori nella formazione cristiana dei ragazzi e delle famiglie. È il percorso proposto dall’Ufficio catechistico diocesano di Terni-Narni-Amelia che ha avuto inizio con il convegno ‘La nuova evangelizzazione nella vita del catechista, nelle famiglie e nella comunità parrocchiale’ presso l’albergo Cristallo al Terminillo, al quale hanno preso parte circa 100 catechisti della diocesi. Dopo la relazione introduttiva di padre Mariano Pappalardo è stata Monica Cusino dell’Ucd di Torino a guidare i lavori teorici e pratici dei catechisti. Un convegno che ha posto al centro della riflessione la catechesi degli adulti e della famiglia quale nucleo sociale e comunitario privilegiato per l’evangelizzazione. Un percorso formativo che nasce dalla necessità attuale di un rinnovamento della comunità cristiana, configurando l’iniziazione cristiana dei fanciulli, dei ragazzi, dei giovani e degli adulti secondo il modello catecumenale. L’approfondimento delle priorità nella catechesi per gli adulti è strutturato su cammini di fede propri della preparazione delle coppie al matrimonio, della preparazione dei genitori al battesimo dei figli e a quella degli altri sacramenti. Un progetto che unisce catechisti e famiglia, protagonisti insieme nel cammino della nuova evangelizzazione attraverso lo sviluppo di rapporti interpersonali, di ascolto e di amicizia, che permettano di vivere la propria vita sempre più in sintonia con la fede. L’obiettivo del convegno, alla ripresa delle attività pastorali diocesane, è quello di dare ai catechisti, e a ogni parrocchia, gli idonei strumenti pedagogici e metodologici – con l’uso di guide e schede – per curare il percorso educativo dei ragazzi e delle loro famiglie, attraverso indicazioni programmatiche e organiche che consentano a genitori e figli di crescere insieme nella fede. Proprio questa è stata l’attività svolta, partendo da un’introspezione sulla fede e sul vissuto personale legato a persone e esperienze religiose, per passare poi alla fase della comunicazione ai ragazzi. Un cammino catechisti-genitori che parte dall’accoglienza e dalla conoscenza attraverso incontri comunitari, per poi creare una relazione basata sulla conoscenza che possa superare pregiudizi che esistono riguardo i praticanti o comunque in chi frequenta e opera nella Chiesa. Un cammino che può essere previo o concomitante con quello dei figli e che si basi su un progetto definito, che preveda obiettivi trasversali e scelte pedagogiche. Il catechista deve essere un preparatore alla vita cristiana, fatta di esperienze che trovano sempre fonte nelle letture bibliche.

AUTORE: Elisabetta Lomoro