Sarà il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, a presiedere il Consorzio per lo sviluppo del Polo universitario Terni-Narni. È quanto deciso dai rappresentanti istituzionali di Regione, Provincia e Comuni di Terni e Narni nel corso della riunione che si è tenuta nei giorni scorsi, alla quale hanno preso parte anche il pro-rettore Pietro Burrascano, il presidente della Fondazione Carit, Paolo Candelori, il presidente di Assindustria di Terni, Stefano Salvati, il vice presidente della Camera di commercio, Giulio Cesare Proietti. Prosegue senza sosta, anche in estate, l’iter che, secondo quanto sostenuto dal presidente della Provincia Andrea Cavicchioli, dovrebbe dotare ‘il territorio di un punto di riferimento operativo e di coordinamento di cui si sentiva l’effettiva esigenza e che condurrà un’azione convinta per il consolidamento e lo sviluppo della presenza universitaria a Terni e Narni nel rispetto del progetto complessivo approvato con il Protocollo d’intesa a suo tempo sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei ministri e con la necessità di porre in essere ulteriori Accordi di programma attuativi in un contesto che garantisca un rapporto sempre più stretto con le realtà locali, con particolare riferimento anche alla ricerca ed alle sue applicazioni’. Il 4 settembre poi ci sarà l’insediamento del Consorzio, che avrà pieni poteri operativi con la costituzione del consiglio di amministrazione e degli altri organi deputati, dei quali faranno parte rappresentanti delle diverse istituzioni legate al consorzio e all’università. Inoltre, per il ‘Comitato tecnico-scientifico’ è prevista la presenza di 7 membri: 4 indicati dall’Università, 2 dalle istituzioni pubbliche ed 1 dagli altri soci. Per il ‘Collegio dei revisori dei Conti’ è prevista la nomina di due membri da parte delle Istituzioni pubbliche. Da tempo il futuro della città è sempre più orientato sullo sviluppo dell’università e sui progetti di ricerca. ‘Abbiamo confermato un ampio programma di investimenti per le sedi universitarie ternane ‘ precisa il neo presidente e sindaco di Terni, Raffelli – per oltre 5 miliardi di vecchie lire. L’impegno diretto dei massimi vertici istituzionali e dell’Università nel Consorzio – prosegue Raffaelli – è il segno di come vi sia una forte e condivisa volontà di fare di questo organismo lo strumento cardine per l’animazione e il coordinamento sul territorio delle attività di alta formazione e ricerca, approfondendo il confronto con il ministero dell’Università per l’aggiornamento del Piano di sviluppo del Polo didattico-scientifico ternano’.
Puntiamo sulla formazione
POLO UNIVERSITARIO. A capo del Consorzio per lo sviluppo è stato scelto il Sindaco di Terni
AUTORE:
Elisabetta Lomoro