Grazie alle capacità intuitive del presidente della Banca popolare di Spoleto, Giovanni Antonini, sempre attento ai problemi sociali, è stato presentato a Spoleto il progetto della fondazione onlus “Human Health Foundation” coordinata e diretta dal prof. Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia della Temple University. La fondazione, che sarà attiva entro pochi mesi, ha come obiettivo quello di impegnare, entro i prossimi due anni, almeno cinquanta ricercatori per un progetto di ricerca sul cancro al seno: il “Cancer TpmProject”.
Il progetto si concentrerà sulla ricerca biomedica, portando avanti numerose iniziative come lo sviluppo di nuovi centri di ricerca necessari per dare maggiore visibilità ai progressi scientifici, sociali e culturali raggiunti; la speranza è di creare nuove tecnologie utili alla ricerca sul cancro. L’impegno della Fondazione sarà quello di raccogliere circa 15 milioni di euro nei prossimi due anni di attività e su questo il prof. Giordano ha sottolineato che i fondi raccolti saranno monitorati e impiegati tutti per la ricerca. Presente alla presentazione dell’evento anche il sindaco di Spoleto, Massimo Brunini, che riconoscendo con soddisfazione l’iniziativa voluta da una banca importante come la Bps, ha sottolineato l’enorme opportunità offerta a tutta l’umanità presente e futura.
Entusiasta il presidente Giovanni Antonini che, ringraziando tutti i giovani medici, ha evidenziato come sia fondamentale investire nel sociale per aprire le facoltà intellettive di tutti. Ed è proprio su questo punto che il rettore dell’Università degli studi di Perugia, Francesco Bistoni, si è voluto soffermare ringraziando la Banca popolare di Spoleto per l’opportunità e il gran supporto economico offerto, necessario per arginare in qualche modo la ‘fuga dei cervelli’, purtroppo ampiamente riconosciuta tra dottorandi e ricercatori che lasciano il nostro Paese per cercare finanziamenti ed opportunità di ricerca in altre nazioni. Basilare, per la Fondazione, sarà l’approccio interdisciplinare alla ricerca; infatti è prevista la collaborazione di personale specializzato nei diversi settori della medicina, della fisica, della chimica, della bio-matematica, della biologia e dell’informatica.