Nell’ambito della 37a edizione di “Famiglie in festa – Stracastello” si è svolto l’incontro con il giornalista Rodolfo Casadei sul tema “Pianeta Terra, istruzioni per l’uso… Per non annegare nel pensiero liquido” traendo lo spunto dalla pubblicazione del suo ultimo libro dal titolo Scritti contrari.
Chi è Rodolfo Casadei
Rodolfo Casadei, classe 1958, è giornalista ed inviato speciale. È stato redattore specializzato per l’Africa presso il mensile Mondo e missione diretto da padre Piero Gheddo. Ha realizzato reportage in 50 Paesi del mondo, soprattutto africani e mediorentali. Ultimamente ha compiuto missioni in Siria, Iraq, Nagorno Karabakh, Benin, Togo, Costa d’Avorio, Emirati arabi uniti e Irlanda. È stato redattore dell’annuale Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo pubblicato da Aiuto alla Chiesa che soffre.
Il tema del libro
Dal suo punto di vista, tratto dall’esperienza diretta sul campo, ha parlato della persecuzione dei cristiani nel mondo e soprattutto nel Medio Oriente. Ha parlato della resistenza eroica delle comunità cristiane oggi perseguitate e che, pur di non abiurare alla propria convinzione religiosa, sono costrette a torture e privazioni da parte delle milizie islamiste. Il tutto constatato ed accertato da testimonianze dirette sul posto. Partendo dal lavoro di giornalista e quindi inviato sul campo, ha dato la sua lettura dei grandi tempi della contemporaneità.
Una lettura (da qui il titolo del libro, “Scritti contrari”) che interpreta i fatti con uno sguardo che non è quello dei grandi giornali e delle televisioni, tutte uniformate secondo uno schema precostituito e unanimemente riconosciuto (in sintesi il cosiddetto “pensiero unico”) che tutti ci omologa sotto una coltre conforme al potere e alle sue derivazioni finanziarie.
Ecco allora la lettura sull’Europa contemporanea ed il suo destino, che non può essere quello dettato dai burocrati di Bruxells e dei soliti paletti dettati dal rapporto deficit/Pil; con una Germania egemone grazie ad un euro che è per i tedeschi sottovalutato e per noi sopravvalutato. Una Europa che ha perso la sua identità cristiana e che fa un vanto della sua laicità, che non è altro che assenza di qualsivoglia valore.
Dalla lettura del terrorismo e dei suoi metodi distruttivi dell’umanità all’elogio delle frontiere (“Oltre che muri e punti, dotiamoci di porte”), alla competizione tra russi ed americani, alle mutazioni antropologiche, alle diatribe cattoliche (Family Day sì o Family Day no?). Quindi la presentazione di un testo tutt’ altro che accomodante, ma ricco di spunti di riflessione, e sicuramente in controtendenza.
Alessandro Bartoli