L’esempio di Rita al mondo

Alla Festa delle rose e delle Rite, a Roccaporena, il Vescovo e il ministro Fioroni hanno ribadito la rilevanza della figura della Santa per il mondo di oggi

Migliaia di persone hanno affollato domenica scorsa il paese di Roccaporena per la conclusione della Festa delle rose e delle Rite. Ed il momento centrale dei tre giorni dedicati alla Santa degli impossibili è stata la celebrazione eucaristica di domenica mattina, presieduta dall’arcivescovo Riccardo Fontana. Una messa alla quale hanno partecipato fedeli da tutta Italia, come anche politici nazionali e locali. Un’occasione colta dal ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, in visita ufficiale per la prima volta in Umbria con questa carica. Presenti anche numerosi senatori e l’assessore regionale Maria Prodi. A loro mons. Fontana ha rivolto l’invito a seguire l’esempio di santa Rita nelle cose concrete di ogni giorno e nel loro impegno politico. Invito esteso a tutti i presenti alla celebrazione. ‘Siamo tutti chiamati – ha detto Fontana – a dare risposte con cose concrete. Non ci interessa una cultura staccata dalla vita, ma vogliamo costruire oggi un’Italia, un’Europa, un mondo alternativi. Siamo il popolo del sogno, ma il popolo che sa che con l’aiuto di Dio i sogni diventano realtà’. I temi toccati dal presule sono stati anche quelli dell’unità, della preghiera e del perdono, sempre secondo l’esempio di Margherita Lotti. ‘Guai a chi divide il popolo, – sono state le parole del vescovo – non abbiamo bisogno di competizione, ma di sinergie, di ritrovare il gusto di fidarci vicendevolmente. I mali del mondo – ha poi affermato – sono frutto dell’odio. A noi cristiani è chiesto di essere invece artefici dell’unità del popolo e di creare ponti’. Il pensiero di Fontana è andato anche alle fasce più deboli, poveri e immigrati, ricordando che la carità e l’impegno non spettano solo agli amministratori, ma sono chiesti a tutti. ‘Siamo qui per cambiare il cuore e rivedere con gli occhi di Gesù le storie di ogni giorno. Il nostro impegno è quello di costruire, edificare e migliorare sempre più la città dell’uomo ai margini della città di Dio’. Anche il ministro Fioroni ha dato il suo contributo alla riflessione sugli insegnamenti della patrona casciana. ‘L’esempio di santa Rita – ha detto – è importante per due motivi: il primo per la responsabilità nel lavoro che uno fa, nell’impegno quotidiano, il secondo per la consapevolezza delle gioie e dei dolori che la vita quotidiana dà, ma se si lavora per il bene comune si perdona anche chi fa del male’. Al ministro, ma anche ai parlamentari presenti, l’arcivescovo ha indirizzato una preghiera: ‘L’intervento di Dio faccia prevalere la pace, perché la nostra nazione torni a risplendere dei valori che la ispirano e della qualità dell’impegno dei cittadini’.

AUTORE: Sara Fratepietro