Sabato 20 maggio il santuario francescano di Rivotorto ha accolto le confraternite della diocesi in occasione del loro annuale incontro di formazione, preghiera e fraternità. Circa 350 consorelle e confratelli, in rappresentanza di 32 confraternite provenienti dalle varie parrocchie della diocesi, hanno calorosamente applaudito l’ingresso in sala del nuovo vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, che per la prima volta prendeva contatto con questa realtà ecclesiale. Al termine di una breve preghiera introduttiva, padre Egidio Canil, parroco di Rivotorto, ha rivolto un cordiale saluto di benvenuto ai presenti. Un confratello, con un breve excursus sulle origini medievali dei movimenti, delle compagnie e delle fraternità laicali sorte con lo scopo specifico di ausilio verso i deboli, i bisognosi, i diseredati, ha evidenziato la creatività operativa, la concreta visibilità con l’edificazione di ospedali, chiese, oratori, opere di misericordia. Nei variopinti colori della veste di appartenenza i moltissimi priori delle confraternite presenti all’incontro hanno esposto la loro situazione, le loro problematiche, i loro desideri, le loro speranze. Il nuovo assistente ecclesiastico, padre Alfredo Federici, del Tor ‘frati della Minerva’, ha assicurato il vescovo dell’interesse e della partecipazione delle stesse a molte attività parrocchiali e ad ogni iniziativa pastorale tendente a migliorare la loro crescita comunitaria. Ha fatto presente la problematica del ricambio generazionale in quanto l’età dei confratelli non è più ‘verde’. È vero, i giovani scarseggiano, ma se il contatto avviene, come si sta sperimentando in San Damiano nella celebrazione dell’ottavo centenario della conversione di san Francesco, essi rispondono in modo straordinario. Il Vescovo ha poi invitato a meditare la sua lettera pastorale Francesco, va’, ripara la mia casa: ‘è tempo di riparare la nostra vita, il nostro cuore’ e ha ultimato il suo intervento mettendo in luce alcune ‘piste fondamentali’ del cristiano: ‘La ‘veste’ è importante solo se rivestita dal Vangelo di Gesù; è tempo quindi di misurarsi con esso attraverso la catechesi, di vivere più intensamente la liturgia ed aprirsi al prossimo dopo aver incontrato Gesù’; di sperimentare la vocazione missionaria prendendo contatto con i giovani e far loro la proposta del cammino nelle confraternite’. Dopo la benedizione e il saluto al Vescovo le confraternite, in preghiera, in forma processionale sono entrate nel santuario per la celebrazione solenne dei vespri. Il canto finale in onore della Vergine Maria ha concluso la manifestazione religiosa.
Con la veste di Cristo
RIVOTORTO. Incontro annuale delle Confraternite, presente il vescovo mons. Sorrentino
AUTORE:
Giuseppe Marini