Quando la speranza passa attraverso la carità

Sabato 27 ad Assisi, convegno regionale Caritas: 'Testimoni della speranza al servizio dei poveri'

Le otto Caritas diocesane dell’Umbria si danno appuntamento per il loro Convegno regionale dal titolo ‘Testimoni di speranza al servizio dei poveri’, che si terrà ad Assisi, sabato 27 maggio (a partire dalle ore 8.45), presso la Pro Civitate Christiana. Quest’anno obiettivo del convegno è raccogliere il contributo in ambito caritativo che le otto Chiese umbre porteranno al convegno ecclesiale nazionale di Verona ‘Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo’. Alla Pro Civitate Christiana agli operatori e i volontari delle Caritas diocesane e parrocchiali della regione saranno proposti interventi del biblista, mons. Roberto Filippini, docente di Sacra scrittura presso l’Istituto teologico di Pisa, e da un sociologo, e del sociologo Luca Diotallevi, docente presso l’Università Roma Tre. Il primo relazionerà su ‘Le parole di Gesù che danno speranza’ ed il secondo su ‘Il linguaggio della speranza nel quotidiano’, in modo da offrire, ognuno dei due, una chiave di lettura oggi possibile nella Chiesa e nella società umbre. Introdurrà i lavori mons. Riccardo Fontana, arcivescovo di Spoleto-Norcia e delegato della Ceu per il servizio della carità. L’Arcivescovo ricorderà l’opera unitaria delle Chiese umbre offerta accanto alle popolazioni terremotate dell’Umbria, negli anni 1997-2001, accanto agli abitanti del Kosovo (dal 1999 a oggi), con la Casa di accoglienza regionale ‘Il Germoglio meraviglioso’ di Foligno. ‘Sono opere che testimoniano lo ‘stile’ Caritas dell’Umbria – commenta Giocondo Leonardi, delegato regionale Caritas – basato sulla gratuità quotidiana messa al servizio del prossimo e sulla condivisione del cammino di fede che nasce dall’accettazione della carità come dono di Dio. Lo sporcarsi le mani, la sobrietà degli stili di vita, la compassione per chi soffre ed il farsi carico di chi chiede aiuto, dei poveri d’oggi, sono senz’altro temi propri della nostra’peranza nel cammino’i carità e sono temi comuni alle otto Chiese sorelle oggi in Umbria’.Ampio spazio sarà riservato ai lavori di gruppo, che serviranno a far emergere quanto nelle parrocchie umbre sia viva la speranza e quanto la carità aiuti i cristiani ad essere autentici testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo. Ben nove sono gli ambiti di lavoro scelti: Carità e famiglia/minori; Scelte di carità e stili di vita; Eucaristia e carità; La dimensione della festa ed il rischio del ‘tempo vuoto’; Fragilità, devianze e nuove dipendenze; Carità e iniziazione cristiana; Carità ed educazione alla mondialità; Tradizione e fantasia della carità; Carità ed impegno politico. Al termine dei lavori di gruppo sarà celebrata l’eucaristia dall’arcivescovo mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera-Gualdo. Caritas diocesane. Quotidiana testimonianza’Testimoni di speranza al servizio dei poveri’ gli operatori e volontari delle Caritas umbre lo sono, ogni giorno. Per questo abbiamo scelto di ricordare quei servizi e strutture in cui le Caritas diocesane sono direttamente coinvolte e dei quali più volte su questo giornale abbiamo scritto. Senza la pretesa di dire tutto e senza dimenticare tutte le realtà caritative, che qui non elenchiamo ma sono molte, che non sono direttamente gestite dalle Caritas). Orvieto – Todi- casa rifugiati richiedenti asilo- casa ragazze vittime tratta- 2 centri di accoglienza- opere segno: volontariato carcerario ad Orvieto e microcredito- 30 caritas parrocchiali – 50 (circa) operatori volontari- 6 centri di ascolto- 2 missioni (volontari in Colombia e Albania). Foligno- opere segno: centro di ascolto, mensa, magazzino vestiario, doposcuola, scuola di alfabetizzazione, condominio solidale. – 16 caritas parrocchiali. Gubbio- centro ascolto diocesano- Servizi: segretariato sociale per extracomunitari; distribuzione cibo e beni di prima necessità- corso di italiano per bambini e per adulti stranieri- 2 centri accoglienza: prima accoglienza a Casa caritas Montanaldo; per immigrati al Jerry Masslo, Umbertide- 8 caritas parrocchiali; – 50 (circa) volontari; – opere segno che collaborano con la caritas diocesana: cooperative sociali ‘Corinzi 13’, ‘Madre della divina provvidenza e Misericordia’ e ‘Il sicomoro’; associazione ‘La sorgente’. Terni – Narni – Amelia- centri di ascolto: 2 diocesani, 1 centro in carcere. Opere segno: Mensa San Valentino, Casa di accoglienza ‘Parabbi’ solo per uomini, ‘San Zenone’ per donne e famiglie, per donne vittime della tratta- attività e servizi: ambulatorio medico, accoglienza di bambini malati per cure mediche in Italia, distribuzione di generi alimentari, sportello orientamento al lavoro, consulenza legale, osservatorio delle povertà, campi di lavoro all’estero, laboratorio artigianale. – 20 (circa) caritas parrocchiali in diocesi- 130 volontari in Caritas diocesana, circa 120 nelle Caritas parrocchiali- 5 piccole case di accoglienza parrocchiali, n. 1 mensa parrocchiale a Amelia. Spoleto – Norcia- Servizi offerti dalla Caritas diocesana: Centro di ascolto e ufficio immigrazione (più altri servizi che fanno capo agli uffici diocesani di Pastorale della Salute e di Pastorale sociale e del lavoro. – opere segno: Mensa della Misericordia; dormitorio (di prossima apertura); La fattoria della misericordia (proposta di vita comunitaria). Per l’adolescenza e l’infanzia: comunità educativa di S. Sabino per minori in affido; Ludoteca ‘il Nido delle piccole api’. – 53 caritas parrocchiali o di unità pastorale. – 256 operatori delle Caritas parrocchialiCittà di Castello- 4 caritas parrocchiali (si lavora per far nascere Caritas a livello interparrocchiale). – 3 operatori caritas- circa 20 volontari- servizi: mensa; 2 case di accoglienza (per uomini e per donne); ‘Il Melograno’, centro femminile per donne immigrate- collaborzioni con altri soggetti: per le missioni in America latina, adozioni in Africa e India. Assisi – Nocera – Gualdo- centro d’Accoglienza S. M. degli Angeli- Casa di Capodacqua per famiglie- Fondazione SS Rufino e Rinaldo (per la gestione delle opere della Caritas) – 4 centri d’ascolto (assisi, Bastia, Gualdo, Nocera) – Caritas parrocchiali o interparrocchiali. Perugia – Città della Pieve- centro d’ascolto diocesano- opere segno: ‘Alle querce di Mamre’ per famiglie e minori; casa accoglienza ‘Gesù redentore’ per detenute; casa Emmaus per disabili; casa San Vincenzo per mamme e donne in difficoltà; comunità ‘Il casolare’ di San Fatucchio; mensa (con Comune e consorzio Abn); Casa Sant’anna dei servitori per senza fissa dimora; casa Sant’Ercolano per studenti e giovani; Villaggio Santa Caterina per anziani. – 50 (circa) caritas parrocchiali

AUTORE: Maria Rita ValliRiccardo Liguori