Anteprima ArcheoFestival

La manifestazione che interesserà l'Umbria dal 10 al 14 maggio è una novità mondiale. Tutti i modi per rendere viva l'archeologia. Numerose attività interesseranno le scuole

È la prima manifestazione internazionale interamente dedicata ai beni culturali archeologici: parliamo di ArcheoFestival, l’iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell’Umbria assieme ai Comuni di Perugia e Terni, con il patrocinio, tra gli altri, del Ministero per i beni e le attività culturali. Dal 10 al 14 maggio l’evento coinvolgerà la nostra regione con conferenze, mostre, visite guidate, ma anche musica, cinema, sport ed enogastronomia, alla scoperta delle origini della nostra civiltà. Direttore artistico della rassegna è Umberto Broccoli, noto autore e conduttore radiotelevisivo di programmi quali ‘Telesogni’ su Raitre e ‘Con parole mie’ su Radio1 Rai, esperto divulgatore di tradizioni recenti e passate, che così la presenta. ‘Una materia come l’archeologia può essere conosciuta da un pubblico più vasto: quindi, più semplicità e meno accademia. Andando a visitare un museo, di solito non ci rendiamo conto che questi luoghi raccontano esattamente come fosse la vita quotidiana dei nostri predecessori, dei nostri antenati, che avevano le stesse nostre passioni. Ciò che ci piacerebbe fosse compreso, durante i cinque giorni della rassegna, è questa continuità tra passato e presente’. Facendo conoscere il passato attraverso eventi anche spettacolari. ‘Non c’è dubbio, perché è parte della mia vocazione, avendo lavorato sempre nei mass-media con intenti spesso divulgativi. Quindi, è vero, è didattica, non soltanto perché diverse sono le attività rivolte alle scuole e ai più giovani, ma anche per momenti quali il Villaggio archeologico sperimentale (nel parco Santa Giuliana a Perugia), in cui il visitatore farà un viaggio indietro nel tempo per vedere in azione le legioni romane; o alcune visite guidate in siti e musei, integrate dalla presenza di attori che ricostruiranno scene di vita dell’epoca etrusco-romana; oppure ancora, la rievocazione storica delle Olimpiadi, con vere e proprie gare. Perugia diventerà un grande cantiere colorato che avrà come scenario la nostra storia di duemila anni or sono’.Il tema di questa prima edizione è il connubio tra archeologia e ambiente. Come mai questa scelta?’Perché, il più delle volte, l’archeologia non è una cosa astratta: spesso investe scelte ambientali, di paesaggio… Pensiamo a quello che succede normalmente in Italia: ogni volta che si fa uno scavo per un qualsiasi lavoro pubblico, inevitabilmente, s’incappa in resti archeologici. Bisognerebbe far capire che quello dell’archeologo è un lavoro benemerito perché riscopre il passato, e il passato va tutelato. A questo proposito, ‘Sfogliando la terra: tracce, segni e punti (di vista) per le storie dell’uomo’ è il titolo del convegno internazionale che vedrà confrontarsi relatori quali l’archeologo Filippo Coarelli e l’architetto Paolo Portoghesi. Per far vedere, invece, quanto di nascosto ancora esista, daremo la possibilità di visitare alcuni cantieri (tra cui quello sotto il Capitolo della cattedrale di San Lorenzo a Perugia, l’anfiteatro romano di Spoleto, la Villa di Plinio a San Giustino, le terme romane di Spello), dove tecnici della Soprintendenza illusteranno le varie fasi di scavo, dando la possibilità di sentirsi archelogi per un giorno’.

AUTORE: Enrico Tribbioli