Elezioni 2018. Chi sono i candidati umbri e come si vota

Il prossimo 4 marzo si voterà per rinnovare i rappresentanti al Parlamento italiano. Gli elettori con almeno 25 anni d’età riceveranno due schede, identiche nel modello, ma di colore diverso: gialla per il Senato e rosa per la Camera. Gli elettori con meno di 25 anni invece riceveranno soltanto la scheda per la Camera. Gli elettori del Lazio e della Lombardia riceveranno anche la scheda per le elezioni regionali.

Per quanto riguarda la regione Umbria, riportiamo qui e qui l’elenco dei candidati nella circoscrizione umbra alla Camera e al Senato. I candidati sono in totale 22 al Senato per l’uninominale e 66 per il plurinominale. Sono 39 i candidati totali alla Camera nel collegio uninominale, e 71 nel plurinominale. Le liste sono in totale 18 e nel collegio plurinominale ognuna di esse presenta il proprio elenco di candidati. Nell’uninominale invece alcune liste si presentano in coalizione e sostengono perciò un candidato comune. È il caso del gruppo formato da Civica popolare Lorenzin, +Europa, Italia Europa insieme, Partito democratico, e del gruppo di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi con l’Italia.

Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Saranno scrutinate prima le schede del Senato e poi quelle della Camera.

DA SAPERE

Quando saranno aperti i seggi?

Si voterà nella sola giornata di domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23.

Perché la schede avranno il “tagliando anti-frode”?

Per evitare che all’interno della cabina elettorale la scheda originale venga sostituita con un’altra scheda falsificata. L’elettore dovrà semplicemente restituire la scheda su cui ha espresso il voto, debitamente piegata, al presidente del seggio.

Saranno gli operatori del seggio a staccare il tagliando, che sarà conservato, e a verificare che il suo codice progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna della scheda all’elettore. Dopo questo controllo il presidente del seggio inserirà la scheda nell’urna.

Come si presenta la scheda elettorale?

Sulla scheda compaiono i nomi dei candidati nel collegio uninominale e subito sotto il simbolo o i simboli dei partiti ad essi collegati. A fianco di ciascun simbolo è riportata una minilista con i candidati che corrono per i seggi assegnati con il metodo proporzionale. Simbolo e lista sono contenuti in un riquadro. Così, sotto il riquadro del candidato uninominale, gli elettori troveranno tanti riquadri quanti sono i partiti che sostengono quel candidato.

Come si esprime materialmente il voto?

a) L’elettore può tracciare un segno sul riquadro del partito scelto. Il voto così espresso vale per quella lista e automaticamente anche per il candidato nel collegio uninominale ad essa collegato.

b) In alternativa l’elettore può segnare il riquadro del candidato uninominale e il suo voto vale automaticamente anche per la lista collegata. Nel caso ci siano più liste collegate, il voto viene ripartito tra di esse in proporzione dei voti ottenuti da ciascuna lista in quel collegio.

c) Il voto è valido anche se l’elettore appone due segni sulla scheda, indicando sia il candidato uninominale che una delle liste che lo sostengono.

È possibile votare un candidato uninominale e allo stesso tempo una lista che ne sostiene un altro?

No. La legge in vigore non ammette il cosiddetto “voto disgiunto”.

È possibile esprimere la preferenza per uno dei candidati presenti nelle liste a fianco dei simboli dei partiti?

No. Gli eventuali seggi conquistati saranno assegnati nell’ordine in cui i nomi compaiono nella lista.

Leggi di più a proposito dei parlamentari uscenti umbri che si sono ricandidati alle prossime elezioni.

AUTORE: Valentina Russo