Una Culla per la vita indifesa

La “Culla per la vita” è una realtà nella nostra regione. Ne esiste una a Perugia, inaugurata nel 2013 su iniziativa del Movimento per la vita del capoluogo con il sostegno del Comune di Perugia e di molte associazioni di volontariato del mondo cattolico, ma anche laico; ne esiste un’altra a Città di Castello, presso l’ospedale cittadino, anche in questo caso realizzata su iniziativa del locale Movimento per la vita.

Per far conoscere l’utilizzo della Culla per la vita, ma soprattutto per promuovere una cultura del valore di ogni vita concepita, il Mpv di Perugia ha promosso quest’anno varie iniziative, anche grazie al sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia. Tra esse, una serie di locandine e volantini in più lingue che spiegano come funzionano le Culle della vita e un video “virale” per promuovere l’uso delle Culle per la vita a Perugia e Città di Castello, visibile sul canale Youtube del Movimento per la vita Umbria.

Anche Federfarma Umbria ha mostrato la sua sensibilità verso questa tematica, pertanto tutte le le farmacie dell’Umbria nei prossimi mesi promuoveranno questo prezioso presidio con una serie di materiali e trasmettendo in video di cui sopra.

Che cos’è e come funziona la Culla per la vita? Si tratta di versione moderna e tecnologicamente avanzata della medievale “ruota degli esposti”, presente nei conventi per offrire un’estrema possibilità di accoglienza e di vita per un bambino che viene al mondo. Un’alternativa all’abbandono dei neonati nei cassonetti, pratica purtroppo ancora oggi diffusa nel nostro Paese, dove il bambino è destinato a morte certa. È anche una possibilità in più per la donna che non vede altra soluzione – oltre all’aborto – di fronte a una gravidanza non desiderata.

La Culla per la vita è un presidio medico che permette a una madre, che non possa o non voglia tenere un neonato, di lasciarlo al sicuro, in un luogo protetto, nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita. Questo servizio si affianca alla possibilità – già esistente per legge – di partorire in anonimato presso le strutture ospedaliere e non riconoscere il bambino, affidandolo ai Servizi sociali territoriali.

La Culla è facilmente raggiungibile: quella di Perugia si trova presso la sede del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”, in prossimità dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Garantisce l’anonimato della mamma che vuole lasciare il bambino ed è dotata di una serie di dispositivi (riscaldamento, chiusura in sicurezza della botola, presidio di controllo h24 e rete con il servizio di soccorso medico) che permettono un facile utilizzo e un pronto intervento per la salvaguardia del bambino.

 

AUTORE: Mariangela Musolino