La proposta firmata dai gruppi di maggioranza tranne la Margherita. Forza Italia fa la sua proposta

Coppie di fatto

Coppie di fatto di nuovo nell’agenda politica della maggioranza di Palazzo Cesaroni. Da lunedì 6 febbraio è approdata in Consiglio regionale alla Commissione politiche sociali la proposta di legge sulla ‘Disciplina delle unioni di fatto’ firmata da Ada Girolamini (Sdi), Fabrizio Bracco (Ds, capogruppo in Consiglio), Stefano Vinti (Rc), Roberto Carpinelli (Comunisti Italiani). Praticamente tutta la maggioranza tranne la Margherita. ‘Non ne sapevo nulla’ ha dichiarato al ‘Giornale dell’Umbria’ il capogruppo Gianpiero Bocci che ha non ha gradito la mossa definendo ‘singolare’ il comportamento del capogruppo dei Ds Bracco ‘in quanto più di altri dovrebbe avere a cuore il senso della coalizione’. Con questa proposta di legge si riapre il confronto che pure aveva messo in difficoltà la maggioranza nella precedente legislatura, sia quando si trattava di approvare il nuovo Statuto regionale sia quando la presidente Lorenzetti si trovò a dover ‘correggere’ la delibera sulla assegnazione dei contributi per l’acquisto della prima casa. Allora il fronte più radicale fece un passo indietro. Ma ora, la firma di Bracco significa il sostegno dei Ds? Intanto la Casa delle libertà presenterà in Regione una proposta di legge a tutela e difesa della famiglia fondata sul matrimonio, da contrapporre a quella sulle coppie di fatto ‘presentata dal centrosinistra come mera provocazione elettorale’. Lo ha annunciato Fiammetta Modena, capogruppo di Fi a palazzo Cesaroni che ha lanciato la sfida alla Margherita: da che parte starà quando in aula si voterà la nostra proposta?

AUTORE: M.R.V.