Personalmente non li ho mai visti, ma i film della serie “Guerre stellari” (sei o sette per ora) hanno un successo strepitoso su scala mondiale. Si tratta di avventure fantascientifiche che si svolgono in un mondo interamente immaginario, fuori del nostro tempo e del nostro spazio, senza alcuna preoccupazione per la logica e la verosimiglianza. Perché ne parlo? Per un curioso episodio di cronaca che si è svolto in questi giorni.
Dunque: in “Guerre stellari” ci sono i cattivi ma anche gli eroi buoni; questi ultimi si chiamano Jedi e praticano una specie di spiritualità, o filosofia, che li rende vincenti. Tutto inventato di sana pianta, naturalmente. Si dà il caso che nel mondo (quello reale, il nostro) ci siano centinaia di migliaia di persone che dopo aver visto questi film si dichiarano seguaci della religione degli Jedi. C’è anche un gran sacerdote, che sta in Gran Bretagna e ultimamente ha chiesto il riconoscimento ufficiale della sua “chiesa”, per avere i benefici fiscali previsti dalla legge.
Invece di seppellirlo con una risata, l’ufficio britannico ha studiato seriamente la questione e ha concluso che quella non si può chiamare propriamente religione. Primo, perché gli adepti presentano le loro verità soprannaturali in termini troppo vaghi, per dirla schiettamente neanche loro sanno bene in che cosa credono. Secondo, perché anche il loro sistema di valori morali è troppo vago e non va al di là di un generico “siate buoni”.
Questa notizia mi ha provocato un po’ di inquietudine, perché il quadro che il Governo inglese ha dato dei sedicenti fedeli Jedi potrebbe adattarsi anche a buona parte dei cristiani contemporanei. Troppe volte neppure questi sanno bene in che cosa credono, e la loro moralità si esaurisce in un po’ di generiche buone intenzioni. Siamo molto lontani – parlo della gente come me, non dei veri santi, magari anonimi, che ci sono anche in mezzo a noi – dalla fede che smuove le montagne, e da una comunità di credenti che anticipa e rende visibile, pur nella limitatezza di questo mondo, il regno di Dio sulla terra. Probabilmente fra le due cose c’è un legame: proprio perché troppi cristiani danno una testimonianza così scadente della loro fede, accade che qualcuno pensi che tanto valga iscriversi alla religione degli Jedi.