A servizio della città

SPOLETO. Messa di riapertura della chiesa di San Domenico

Oltre mille e cinquecento spoletini hanno riempito la chiesa di San Domenico, finalmente riaperta al culto dopo il terremoto del 1997. È il simbolo di una città che ritrova le sue radici, è l’espressione di una Chiesa che intende mettersi al servizio della città. Alla grande festa hanno partecipato anche le autorità civili e militari della città, tra cui il sindaco Massimo Brunini. All’ingresso della processione due file di piccoli bambini, quelli dell’asilo di San Domenico, hanno ‘scortato’ Vescovo e sacerdoti fino all’altare. Mons. Fontana nella sua omelia ha tenuto a sottolineare come l’antico edificio medievale sia stato il primo voluto dall’ordine Domenicano in Umbria. ‘La Chiesa e la società civile – ha affermato il Presule nell’omelia – non camminano su due linee parallele. Il futuro è Dio, ma il presente il Creatore, lo ha affidato a noi. Ai cristiani – ha continuato Fontana – tocca di fare nella società come l’anima dentro il corpo. I cristiani non possono disinteressarsi dei problemi degli altri: a tutti spetta difendere la libertà, assicurare la tutela agli oppressi, collaborare al bene comune. Abbiamo il diritto-dovere di partecipare agli eventi della società civile, di cui siamo ugualmente parte integrante’. La solenne messa è stata animata dal coro dei Laudesi Umbri, nato proprio nella grande chiesa di San Domenico. Al termine della suggestiva celebrazione, all’interno della quale è stato consacrato il nuovo altare, l’Arcivescovo ha insediato il nuovo parroco, mons. Tommaso Chianella, finora amministratore parrocchiale. Il canonico del duomo reggerà la parrocchia dei santi Domenico e Francesco dolorosamente lasciata dai frati Minori francescani, che la servirono per quasi un secolo. Attualmente il territorio parrocchiale raccoglie migliaia di persone, in gran parte nuove famiglie, in un tessuto urbanistico che si va sempre più rinnovando. La vita della comunità deve ripartire sulla base delle esigenze nuove della gente, incontrando i nuovi arrivati e riavvicinando chi era già presente. Con la riapertura di San Domenico inizia una nuova stagione per le parrocchie del centro storico di Spoleto: le cinque comunità si metteranno insieme in missione, secondo le linee guida stabilite dal Sinodo diocesano, e daranno nuova vitalità alle istituzioni parrocchiali e di unità pastorali. Ciò già avviene con un’unica Caritas parrocchiale, che anima il servizio della carità in tutta la città. La serata si è conclusa con un momento fraterno di convivialità offerto dalla ditta che ha eseguito i lavori di restauro.

AUTORE: Francesco Carlini