La presenza degli stranieri nella nostra regione ha una storia di alcuni decenni ed ha destato fin dall’ inizio curiosità e interesse. Sono state molte le iniziative di confronto e di dialogo e le attività di assistenza e di accoglienza, che continuano in vario modo anche oggi. Diamo un breve resoconto di due incontri recentemente avvenuti. Religioni a confronto a Gubbio. L’iniziativa organizzata dal locale Rotary era in realtà un confronto tra cattolici e musulmani rappresentati rispettivamente da un islamico italiano, Massimo Palazzi, convertito all’islam e divenuto segretario dell’Associazione musulmani italiani, e da don Elio Bromuri, mentre il prof. Antonio Pieretti ha fatto da moderatore. Oltre al vescovo di Gubbio erano presenti moltissime persone che hanno fatto numerose domande intelligenti, dando vita ad una animata discussione. È stata un’occasione nella quale si è potuta manifestare la grande necessità di una maggiore conoscenza reciproca tra le due religioni. Il Palazzi, che ha assunto il nome di Abdul Hadi, ha messo in evidenza l’estrema difficoltà per i musulmani che sono in Italia di trovare una forma di rappresentanza unitaria ed ha sollecitato i cattolici a non considerare gli imam come dei teologi o delle autorità religiose in quanto la loro nomina è fatta dai governi dei Paesi musulmani che finanziano la moschea o il centro culturale islamico e quindi sono da considerare più sotto l’aspetto politico che religioso Il suo discorso è stato tenuto soprattutto sul filo della attuale politica per dimostrare che i terrorismo e il fondamentalismo non sono una derivazione di carattere religioso, in quanto il Corano, secondo lui, anche nelle parti in cui si incita alla violenza contro i nemici dell’islam, è da interpretare in chiave storico critica e quindi da considerare superato. Per queste sue posizioni Palazzi è oggetto di molte critiche da parte di ambienti musulmani. Bromuri ha illustrato efficacemente la posizione cattolica nei confronti del dialogo a partire dalla dichiarazione del Concilio fino alle sorprendenti espressioni del Papa Benedetto XVI che a Colonia si è rivolto alla rappresentanza musulmana con le parole ‘Cari e stimati amici musulmani’. Il prof Pieretti ha sostenuto in conclusione che è bene dialogare, non fermandosi a sottolineare ciò che unisce, ma affrontando con chiarezza anche le cose che ci dividono. Un altro momento di confronto con una religione diversa dalla cattolica è stata la conferenza del padre saveriano Luciano Mazzocchi, fondatore insieme ad altri cattolici e buddisti, di una associazione chiamata ‘La stella del mattino’ che ha sede a Milano. A Perugia al Centro ecumenico SanMartino ha raccontato la sua esperienza di prete cattolico che ha cercato di lasciarsi provocare dalla spiritualità buddista zen che ha conosciuto nel suo lungo soggiorno di circa vent’anni in Giappone. È stato soprprendete scoprire come per padre Luciano la conoscenza diretta e profonda del buddismo zen sia stata, a sua confessione, una vera e propria grazia, ‘grazia su grazia’.
‘Cari e stimati amici musulmani’
Dialogo interreligioso in Umbria
AUTORE:
Elio Bromuri