Il Santo Padre ha inviato un ricco e articolato messaggio al senatore Marcello Pera che, nella sua qualità di presidente onorario della fondazione Magna Charta, ha riunito il 15 e il 16 ottobre oltre cinquanta professori universitari a Norcia, per un seminario di studi dedicato a ‘Libertà e Laicità’. Il Presidente del Senato ha così inaugurato gli ‘incontri di Norcia’ che avranno cadenza periodica e saranno connessi con la fondazione culturale San Benedetto, ormai vicina ad essere operativa. I temi della tradizione cristiana, alla luce del pensiero benedettino, si sono confrontati con tesi significative del liberalismo europeo, ma anche con le più moderne accezioni del pensiero neo liberale: la manifestazione aveva scelto il titolo ‘a Cesare e a Dio’. Il presidente Pera ha esordito leggendo il messaggio del Papa e sottolineandone la straordinarietà, sia nella forma – perché assai raro un autografo pontificio a un dignitario laico per un convegno ‘ sia nel contenuto estremamente vivace e propositivo. Nella sua prolusione sul tema ‘La democrazia e la persona’ il Presidente del Senato si è detto figlio della tradizione liberale e ha preso le distanze dal laicismo in cui talvolta è degenerato il pensiero occidentale. Ha anche affermato che il mondo cattolico utilmente si confronterà con il pensiero liberale, se saprà sottrarsi dalla tentazione del clericalismo. Lo studioso ha richiamato i presenti al comune interesse per l’individuo che diventa persona, soggetto di diritti e di doveri. Particolarmente forte è stata la scelta a favore del diritto naturale e della difesa dei valori, che danno identità alla nostra cultura. Ha distinto tra la ‘multiculturalità’ e il ‘pluralismo culturale’, asserendo che la prima è teoria ben nota per la sua capacità di indurre al relativismo, il secondo induce al rispetto vicendevole, alla conoscenza e alla ricerca della verità. Una serie di interventi programmati sulla relazione Pera si sono succeduti nella prima giornata, tra cui quelli di Ernesto Galli della Loggia, del presidente Roberto Formigoni, di Giorgio Israel e dell’on. Feliciani. La relazione del prof. Vittadini sul tema ‘Desiderio, libertà, sussidiarietà’ ha aperto la seconda giornata di studi, dando poi spazio alla discussione del ministro Letizia Moratti, di Fabio Roversi Monaco, di Raffaello Vignali e di altri illustri docenti. All’apertura dei lavori, dopo il saluto del sindaco di Norcia Nicola Alemanno, l’arcivescovo Riccardo Fontana ha dato il benvenuto alle autorità e agli studiosi, ricordando che la Sala dei Quaranta del palazzo Consolare è il luogo del dibattito del libero comune nursino fin dalle lotte tra l’impero e il papato, nel medioevo umbro. Per i ‘credenti’, domenica mattina, prima dell’avvio dei lavori l’arcivescovo ha celebrato l’Eucaristia nella cripta della basilica di San Benedetto, nel luogo stesso dove la tradizione vuole che abbia visto la luce il Patriarca dei monaci d’Occidente. La celebrazione ha stretto intorno all’altare antichi amici. Si sono ritrovati dai tempi dell’università, ormai con i diversi ruoli, di docenti e di pastore della diocesi; insieme hanno rinnovato la comune professione di fede.
Diritto naturale e difesa dei valori
A Norcia convegno su 'Libertà e laicità'. Papa Benedetto XVI invia una lettera agli intervenuti
AUTORE:
G.S.