Zuzzurelloni. ‘Raccontiamo la vita di tutti’, dice Simona Ventura a proposito dello strepitoso ascolto (11 milioni di telespettatori) che la sua ‘Isola dei famosi’ ha fatto registrare alla metà di ottobre, nel giorno in cui noi, dopo matura riflessione, attribuivamo ai membri della sua banda il titolo di ‘zuzzurelloni’. ‘Raccontiamo la vita di tutti, ma – soggiunge – con un linguaggio diverso’. Signorina, non corra troppo, ché altrimenti, come gridava Astorre de Bacelone a una signora bella e procace come lei, che passava troppo veloce in bicicletta: ‘Ve se vede l’imbiancheria’. Il suo reality è falso. La telecamera dell’Isola è come il buco della serratura attraverso il quale il ragazzetto nostrano sbircia la cuginetta venuta da fuori, mentre si sfila i jeans per infilarsi il pigiama. L’altra sera, a cena, nel Gruppo famiglia Pierfrancesco che mi accoglie, c’erano anche le due Antonie, ambedue in carrozzina. Una di loro è diventata paraplegica senza uno schianto di perché. Frequentava la III media, stava facendo il compito in classe’: ‘Professoressa, posso andare in bagno?’, ma le gambe non le funzionavano più. L’altra invece era in visita da parenti, in Svizzera, d’inverno, con tanta neve: un ramo schiantato dal peso della neve le cadde in testa, si risvegliò qualche settimana dopo, paraplegica. Ma ambedue hanno trovato la forza di riscattarsi. Una s’è laureata in medicina e specializzata in Direzione sanitaria, l’altra s’è sposata e ha messo al mondo due figlie, che oggi veleggiano intorno ai 30 anni. È sempre interessante il parere che, su questioni di taglio ampiamente morale, esprimono persone che hanno alle spalle esperienze di questo genere. ‘L’avete visto?’. Sì, ambedue avevano assistito a una delle performance di Al Bano. E ne erano rimaste, se non proprio disgustate, profondamente dispiaciute: come se avessero scoperto che una persona cara, ammirata, ben voluta al tempo del ‘piripiripipiri piripipiri la felicità’, si sia rivelata all’improvviso una nullità. ‘Mamma mia!! Una nullità’. In quasi tutti i signori che occupano il piccolo schermo il tasso di nullità è altissimo. Nullità. Ma è possibile che continuiamo a chiamarli Vip? Very important person: no, non è possibile! ‘Importanti’ lo sono solo per la gente più culturalmente disarmata. La nullità la fa da maestra, sì, ma solo a danno dei deboli.Propongo che ‘La Voce’ indica un concorso a premi, destinato a chi, con un pizzico di sarcasmo, sostituirà con un significato vero l’attuale falso significato dell’acronimo Vip. Very important person: come lo leggereste? Partecipate al concorso! Scriveteci! Emailateci! Videotelefonateci! Vip = V’ i’ p’.? Primo premio: l’autografo di tutti quelli dell’Isola. Leggere, tutti quotidianamente leggono le sciocchezze che i giornali scrivono su di loro. Ma alcuni sanno anche scrivere.
Un concorso
AUTORE:
Angelo M. Fanucci