Oggi abbiamo vissuto la giornata dell’unità presso la città di Łowicz, sede principale dell’omonima diocesi di cui siamo ospiti. Dopo essere arrivati in autobus, gli accoglienti volontari ci hanno condotto presso la Cattedrale della cittadina dove abbiamo varcato la soglia della Porta della Misericordia. Abbiamo avuto anche l’occasione di visitare la chiesa, dedicata a San Vittoria, e che è stata consacrata da Giovanni Paolo II nel 1995.
Ci siamo poi recati nel Vecchio Mercato di Łowicz dove abbiamo partecipato alla Messa celebrata dai vescovi umbri presenti (tra cui il nostro vicario Mons. Paolo Giulietti) e presieduta dal Vescovo di Łowicz. Insieme a noi c’erano anche gli altri ragazzi di tutta l’Umbria ed alcuni provenienti dalla Francia e dalla Bielorussia. Alla fine della Messa anche oggi c’è stato una omaggio a San Giovanni Paolo II e successivamente ci siamo recati a piedi in una struttura nella periferia della città, dove abbiamo potuto divertirci con balli, canti e rappresentazioni folcloristiche.
La diocesi ci ha offerto anche un picnic che abbiamo consumato tutti insieme sul grande prato a disposizione. C’è stato, poi, un momento in cui le varie Diocesi ospiti a Łowicz si sono presentate con parole, musiche e balli. Il pomeriggio si è poi concluso con un concerto di musiche religiose polacche e internazionali e un’intensa adorazione animata dai ragazzi in diverse lingue. Ora siamo di rientro a Zyrardow sul “mitico” pullman PG3 che ieri è riuscito a portare a casa le coppe di primo e secondo classificato al Mundial. Siamo stanchi, ma felici.
Agnese Guerrieri e Federico M. Phellas
Questa mattina ci siamo riuniti a Lowicz con tutti i gruppi di ragazzi di tutte le altre diocesi dell’Umbria e due altri gruppi provenienti dalla Francia e dalla Bielorussia. Dopo aver visitato la Basilica della città, ci siamo radunati nella piazza principale del posto e abbiamo partecipato alla celebrazione della Santa Messa detta in quattro diverse lingue per poter essere compresa da tutti. Il Vangelo di oggi ci invitava ad essere tralci che rimangono saldamente attaccati alla vite, ovvero a Dio e al suo Amore, affinché possiamo portare più frutto possibile nella nostra vita. É stata davvero una grande emozione cantare e pregare nelle varie lingue e prendersi tutti per mano durante la recitazione del Padre Nostro. Pur essendo divisi dalle differenze linguistiche, ci siamo sentiti tutti uniti tra noi dalla fede cristiana come se fossimo un unico popolo, quello di Dio. É questa la grandezza della preghiera e della fede: rende tutti perfettamente uguali e abbatte tutte le barriere.
Il pomeriggio poi, dopo aver visto due spettacoli fatti da gruppi folkloristici, è stata data la possibilità ad ogni gruppo di presentarsi con una canzone e con un balletto e la nostra scelta è ricaduta sulla canzone “Emmanuel”, da sempre uno dei nostri “inni” preferiti e più rappresentativi. Ti rendiamo tutti grazie Signore anche oggi per questa meravigliosa giornata passata in compagnia di tanti ragazzi come noi, ognuno diverso e con alle spalle la sua propria storia, ma con i quali per un momento ci siamo sentiti uniti, una cosa sola, grazie al tuo Amore e alla fede in Te.
I giovani delle diocesi di Orvieto-Todi, Terni-Narni-Amelia e Città di Castello
La giornata a Lowicz (23/07/2017)
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