E’ in programma sabato 18 giugno, alle ore 21, nella cattedrale di san Lorenzo in Perugia, il Concerto canoro-musicale “Se la gente usasse il cuore” promosso dalla Caritas diocesana che vedrà esibirsi 250 coristi in rappresentanza delle Corali parrocchiali delle Zone pastorali dell’Archidiocesi. Si tratta di un concerto con la finalità di sensibilizzare la comunità cristiana e le persone di buona volontà a sostenere materialmente l’iniziativa Caritas degli “Empori della Solidarietà”.
Lo scorso anno le stesse Corali tennero un concerto a favore del “Fondo di Solidarietà” delle Chiese umbre per le famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro a causa della crisi. In occasione di questo importante evento si esibiranno anche alcuni profughi ospiti della Casa di accoglienza “Il Pozzo di Giacobbe”, che canteranno uno spiritual facendo così sentire diverse «voci dal mondo» in segno di gratitudine per l’accoglienza ricevuta e, nel contempo, per non dimenticare i tanti disperati che per guerre e fame arrivano in Europa chiedendoci aiuto. I brani eseguiti dalle corali, di autori antichi e contemporanei, saranno accompagnati da alcune riflessioni di papa Francesco che comunicano il messaggio di questo evento.
Tra le riflessioni – una “rivolta” anche ai media -, quella in cui il Papa sostiene che «sono così tante le immagini che ci raggiungono che noi vediamo il dolore, ma non lo tocchiamo, sentiamo il pianto, ma non lo consoliamo, vediamo la sete ma non la saziamo. In questo modo, molte vite diventano parte di una notizia che in poco tempo sarà sostituita da un’altra. E, mentre cambiano le notizie, il dolore, la fame e la sete non cambiano, rimangono».
Papa Francesco si rivolge anche ai volontari e a quanti quotidianamente vivono un’opera di carità quale è l’“Emporio della Solidarietà”: «Credete in quello che fate e continuate a mettervi entusiasmo, che è il modo in cui il seme della generosità può germinare con forza. Concedetevi il lusso di sognare. Abbiamo bisogno di sognatori che spingano questi progetti. Perché diventi realtà questa urgente priorità della “fame zero”, vi assicuro tutto il nostro sostegno e appoggio al fine di favorire tutti gli sforzi intrapresi».
Sempre sabato 18 (ore 17) la Caritas diocesana inaugurerà il suo quarto “Emporio”, il terzo come opera segno diocesana del Giubileo Straordinario della Misericordia, fortemente voluta dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, dopo quelli di San Sisto e di Marsciano. Quest’ultimo “Emporio” si trova nella Parrocchia di San Bartolomeo in Ponte San Giovanni, uno dei centri periferici di Perugia in costante crescita demografica con numerose realtà imprenditoriali, non poche delle quali in affanno per la crisi.
«Ci affidiamo ancora una volta al canto per sostenere delle opere di carità di grande valenza sociale oltre che pastorale – commenta Antonio Salemme, incaricato Caritas di quest’iniziativa –. I coristi che si esibiranno non sono cantanti professionisti, però ce la metteranno tutta non solo con la voce, ma con il cuore».
«Abbiamo avuto modo di “collaudare” da alcuni anni l’esperienza degli eventi canoro-musicali, rivelatasi molto positiva – sottolinea Salemme –, in primis con il concerto natalizio “Cantiamo insieme la speranza” (2012), che ha coinvolto diverse centinaia di bambini in ognuna delle sette Zone pastorali dell’Archidiocesi. E’ stata un’iniziativa che ha stimolato delle altre a livello parrocchiale ed interparrocchiale, fino a promuovere quella diocesana dello scorso anno, tenutasi nella cattedrale di Perugia (il 14 giugno 2015, n.d.r.), per sostenere il “Fondo di Solidarietà” delle Chiese umbre».
«Siamo certi – conclude Salemme – che anche il concerto di sabato 18 giugno riscuoterà un successo di pubblico, contribuendo non poco a sostenere materialmente le opere degli “Empori della Solidarietà”, che ormai sono quattro, sorte nella nostra comunità diocesana negli ultimi due anni a sostegno di oltre mille famiglie in difficoltà».
Il repertorio di questo secondo Concerto canoro-musicale diocesano spazia dal “Re dei Re, dalla Cantata 140 di Bach, all’“Ave Verum” di Elgar (eseguiti dai coristi della I Zona pastorale), da “Vanità di Vanità” di Branduardi al “Laudato sii” tratto dal musical “Forza Venite Gente” di Paulicelli, De Mattis e Belardinelli (eseguiti dai coristi della II Zona pastorale), da “Sono qui a lodarti” di Hughes a “Come un prodigio” di Vezzani (eseguiti dai coristi della III Zona pastorale), dalle antiche melodie inglese e irlandese “Amazing Race” e “An Irish Blessing” (eseguite dai coristi della IV Zona pastorale) all’“Inno GMG 2016” di Blycharz (versione italiana di Ciprì) e “I will follow Him” tratto dal film “Sister Act” (eseguiti dai coristi della V Zona pastorale), da “Preferisco il Paradiso” di Frisina a “Goccia dopo goccia” di Fasano ((eseguiti dai coristi della VII Zona pastorale). Al termine, dopo «le voci dal mondo» dello spiritual di alcune giovani profughe, tutti i partecipanti al Concerto canteranno insieme “Se la gente usasse il cuore” di Bocelli.