Da questa settimana, il commento alla Parola domenicale “firmato famiglia” viene da una nuova coppia: Maria Grazia Riccardini e Luciano Carli. Ringraziando i coniugi Marconi – Calderini che ci hanno accompagnato nel periodo pasquale, andiamo a fare la conoscenza dei nostri nuovi autori.
“Siamo sposati da 24 anni – si presentano Luciano e Maria Grazia – e abbiamo due figlie, Benedetta di 22 anni, studentessa al 3° anno di Farmacia, e Alice, 16 anni, che ha appena finito di frequentare il 1° liceo classico”.
Luciano, medico, lavora come chirurgo senologo presso l’ospedale di Città di Castello; Maria Grazia, pedagogista, collabora alle attività di Enaip Perugia, ente di formazione che fa capo alle Acli provinciali, dove si occupa di progettazione e gestione di attività formative e sociali. “Ci siamo conosciuti frequentando il gruppo giovani della parrocchia di San Raffaele Arcangelo di Perugia, dove dopo qualche anno di matrimonio siamo tornati a vivere. La dimensione parrocchiale è stata sempre la cifra del nostro impegno pastorale e la nostra scelta (vocazione?) di impegno ecclesiale”.
Maria Grazia dai tempi dell’adolescenza aderisce all’Azione cattolica, in seno alla quale ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità, ma soprattutto ha imparato ad amare la Chiesa a partire dalla dimensione territorialmente più vicina alle persone. “Insieme – aggiungono – abbiamo vissuto gli anni intensi della Consulta di pastorale giovanile voluta dall’amato mons. Pagani che ha saputo darci un orientamento, ci ha resi forti nelle scelte di fede e ci ha regalato legami tra le persone di cui ancora oggi godiamo. Luciano nel tempo ha maturato una propria sensibilità in campo liturgico e di animazione musicale, con particolare interesse per la musica dei Salmi, capacità maturata grazie alla sensibilità di don Luigi Stella e di tanti amici e giovani coinvolti nella realizzazione corale e musicale. Quest’anno ha in progetto di realizzare un cd per non perdere il materiale liturgico prodotto negli anni.
In particolare l’ambito della Pastorale giovanile e poi familiare ci ha visti impegnati insieme in attività di animazione di gruppo. Anche le nostre figlie danno il loro contributo nelle attività parrocchiali, sia nel gruppo scout che nel Grest.
Il lavoro che svolgiamo ci ha portati inoltre a fare esperienze di prossimità in vari ambiti di ‘povertà’ e insieme sosteniamo diverse associazioni che si impegnano in progetti sociali. Siamo soci fin dall’inizio di Banca popolare etica. Oggi facciamo parte del Consiglio parrocchiale e cerchiamo di essere vicini al nostro parroco e disponibili nelle attività pastorali”.