Di fronte agli interventi di taglio teologico di papa Benedetto XVI la ‘grande stampa’ arranca. Come me, che, avendo deciso, alla mia veneranda età, di riprendere confidenza con la bicicletta, ho dovuto ricorrere ad una ‘Made in China elettricamente assistita’: eppure, come sottolineano per strada gli amici che mi incrociano (sorrisetti ironici, saluti sardonici, colpetti di clacson sarcastici), alla minima salita arranco. La densità del discorso del Papa in visita al Quirinale ha spiazzato la grande stampa ‘La Repubblica’. Secondo Giulio Anselmi il Papa ha, sì, accettato la laicità come un valore, ma, aggiungendo alla parola ‘laicità’ l’aggettivo ‘sana’, ha indebitamente rivendicato alla Chiesa il ruolo di ‘ultimo giudice’ sulla effettiva presenza di questa ‘sanità’: balla da un quintale; il Papa ha detto: ‘Legittima è una sana laicità dello Stato, in virtù della quale le realtà temporali si reggono secondo norme loro proprie, senza tuttavia escludere quei riferimenti etici che trovano il loro fondamento ultimo nella religione. L’autonomia della sfera temporale non esclude un’intima armonia con le esigenze interiori e complesse derivanti da una visione integrale dell’uomo e del suo eterno destino’. Sorriseti ironici per Anselmi. Ancora Anselmi, ancora su ‘La Repubblica’. Papa Benedetto vuole ‘ricavare da ciò che avviene in molti paesi dell’Asia e dell’Africa, dove l’Islam aspira ad affermarsi come il fattore identitario di quei popoli, il modello che l’Europa dovrebbe recuperare’; balla da due quintali; il Papa ha detto: ‘La cultura italiana è una cultura intimamente permeata di valori cristiani, come appare dagli splendidi capolavori che la Nazione ha prodotto in tutti i campi del pensiero e dell’arte. Il mio augurio è che il Popolo italiano non solo non rinneghi l’eredità cristiana che fa parte della sua storia, ma la custodisca gelosamente e la porti a produrre ancora frutti degni del suo passato’. Limpido. Saluti sardonici per Giulio Anselmi. ‘Corriere della Sera’, Vittorio Foà esterna un tremendo rammarico: mentre l’Occidente è impegnato ad ‘inviare ad un miliardo di Musulmani un messaggio semplice e limpido: non date al Corano un’autorità che non sia puramente religiosa’ a compromettere un’operazione tanto nobile quanto fumosa ‘il Papa è caduto in una incredibile contraddizione: è esplicitamente intervenuto, con autorità religiosa, in una questione politica’. Niente di meno. Colpettini sarcastici di clacson per Foà. Toppano, Lorsignori. Toppano perché ignorano la differenza fra laicismo in negativo e laicità in positivo. Ma su questo, se ci riuscirà, getterà un po’ di luce l’abat jour prossima ventura.
Hanno ‘toppato’
AUTORE:
Angelo M. Fanucci