La Giunta comunale di Cannara, nella seduta consiliare dello scorso 8 giugno, ha recepito la mozione presentata dal consigliere di Rifondazione, Renato Scarponi, in cui si chiede l’istituzione del registro delle coppie di fatto. La mozione è stata approvata dal Consiglio comunale di Cannara con 10 voti favorevoli e 3 contrari. Scontato il no dei due rappresentanti di centrodestra. Per la maggioranza, invece, compatto il fronte dei Ds, mentre la Margherita si è divisa con l’assessore Fiorello Turrioni che ha espresso il suo voto contrario. Dunque, per la Giunta comunale di Cannara, guidata dal sindaco Giovanna Petrini (Ds), non contano né lo spirito della Costituzione italiana né il buon senso. L’importante è dare apparenza di famiglia a ciò che famiglia non è e non potrà mai essere. È grave che a prendere queste decisioni siano persone chiamate dai cittadini a curare il bene comune e a far rispettare la legalità. Come cristiani si sente il dovere di comprendere il disagio e la sofferenza di tutti rifiutando ogni forma di emarginazione, poiché in ogni creatura risplende il volto di Dio; è più difficile invece capire le pretese di chi vuole la tutela pubblica in una società di cui rifiuta le regole fondamentali; ma è soprattutto doloroso che persone con forti responsabilità sociali, favoriscano lo sfascio della famiglia, con la conseguenza di avere maggiori conflittualità, di accrescere il già diffuso disordine morale e sociale o di avere sempre più figli contesi e disorientati, poiché privi del naturale e doveroso riferimento a genitori legali. Il Consiglio pastorale parrocchiale, riunito nella serata di martedì con il parroco don Francesco Angelini, ha fortemente criticato questa decisione.
Il Consiglio comunale vota per il registro delle coppie di fatto
Cannara.
AUTORE:
(R.Bo.)