Dopo quattro anni l’attività della mensa San Valentino di Terni è ben avviata e fornisce un servizio utile e apprezzato. Diciottomila pasti caldi completi serviti in un anno e il contributo dei cestini distribuiti in varie zona della città, oltre dieci a sera, rappresentano quantitativamente l’attività svolta. Un servizio quello dei cestini soggetto ad un incremento nel periodo estivo quando è sospesa la preparazione dei pasti caldi, ma anche per il più facile utilizzo degli alimenti già pronti. Gestita dall’associazione San Martino, che cura le opere segno della Caritas diocesana, la mensa si avvale dell’aiuto di alcuni benefattori e del contributo delle parrocchie. ‘Abbiamo un numero abbastanza costante di persone che ogni sera vengono alla mensa ‘ spiega la direttrice Daniela Borzomati ‘ circa sessanta, alle quali forniamo un pasto caldo completo, preparato da noi. Per poter svolgere questo servizio abbiamo sempre avuto aiuti dai benefattori e l’opera dei volontari. Per continuare nel modo migliore c’è sempre bisogno di contributi, sia in alimenti che in denaro. Speriamo che i benefattori siano sempre più numerosi, così come l’aiuto che ci veniva dato fino a qualche tempo fa dalle parrocchie che invitiamo a proseguire nella collaborazione. Per quanto riguarda il servizio svolto possiamo contare su 60 volontari, che sono distribuiti nei vari turni settimanali, otto a sera ‘ continua la Borzomati ‘ C’è poi l’ausilio di gruppi che collaborano periodicamente come quello della Croce rossa impegnato tutti i mercoledì, quello della San Vincenzo il primo mercoledì, l’Unitalsi il giovedì, il sabato la Fuci e il gruppo parrocchiale di Santa Maria del Carmelo. C’è stata poi la collaborazione degli studenti dell’Istituto alberghiero ‘Casagrande’ di Terni, e alcune attività dell’università della Terza Età svolte nella mensa, con la lezione la mattina e il servizio la sera. Infine da ricordare l’aiuto prestato da tre ragazzi seguiti dal Tribunale dei minori di Perugia che sono stati impegnati nel servizio alla mensa per diverse settimane’. Diverse le tipologie delle persone che usufruiscono del servizio dagli anziani ai tossicodipendenti: ‘Per molti la mensa è diventata un punto di ritrovo abituale, specie per gli anziani che gentilmente si prestano anche a fare dei piccoli servizi, per altri invece è un posto di passaggio, specie per coloro, che conducono una vita itinerante e che periodicamente ritornano ‘ spiega la Borzomati. In questo anno sono però aumentati gli stranieri anziani, che si sono ricongiunti ai figli che sono a Terni, il numero di persone di passaggio e i tossicodipendenti’. Il 7 giugno quattro candeline saranno spente per la grande festa della Caritas diocesana e la sua attività al servizio dei più bisognosi.
Mensa di San Valentino: sessanta volontari al lavoro
Diciottomila pasti caldi completi serviti in un anno rappresentano quantitativamente l'attività svolta
AUTORE:
Elisabetta Lomoro