“Atonement”: pace, dialogo, riconciliazione

convento_suore_AtonnementEra il tardo pomeriggio di sabato 21 maggio 1898 quando madre Lurana, fondatrice delle Francescane dell’ Atonement [“espiazione” in inglese], per la prima volta raggiunse Assisi: era venuta in pellegrinaggio con sua sorella Annie dall’Inghilterra. In 36 ore le due donne avevano visitato il santuario di San Damiano, la chiesa di Santa Chiara, la Porziuncola e la tomba di san Francesco. L’obiettivo della visita in Assisi per madre Lurana era la preghiera alla Porziuncola, conosciuta come culla del movimento francescano. Era qui che si trovò a raccontare al frate francescano “le sue speranze per il futuro e la sua unità di spirito con l’ideale francescano” pregando la Madonna e san Francesco perché le trovassero un piccolo posto in cui vivere questi ideali in silenzio e nel nascondimento. Si chinò a baciare le pietre, chiedendo una risposta favorevole, e lasciò quella piccola cappella credendo fermamente che la sua preghiera sarebbe stata esaudita. Mentre il treno la allontanava dalla città nel cuore di madre Lurana restava la certezza di trovare un posto in cui “riposare”. Questa esperienza in Assisi della nostra fondatrice ha costituito il seme del nostro arrivo ad Assisi 33 anni dopo. La preghiera di madre Lurana di quel lontano 1898 si compì con l’arrivo delle prime sorelle. In una lettera datata 24 marzo 1931, madre Lurana scrive: “Finalmente sono in grado di dirvi la data in cui le nostre sei sorelle lasceranno l’America per raggiungere Assisi.

Navigheranno da New York il 22 maggio sul piroscafo Conte Grande , e arriveranno a Napoli il 30 o 31 maggio”. Queste sei sorelle sono state scelte per iniziare la fondazione tanto desiderata e per la quale, oggi, possiamo rendere grazie a Dio.

Padre Arnaldo Rigo, ministro generale del Tor, e madre Lurana avevano avuto nei mesi precedenti una fitta corrispondenza per individuare un luogo adeguato alla missione delle suore. Un altro benefattore per la nostra presenza in Assisi è stato il Protomonastero di Santa Chiara. La reverenda madre Chiara Agnes Zannoni aveva scritto alla fondatrice di Graymoor il 28 febbraio 1931: “Ho una piccola foresteria che sono molto felice e onorata di offrirvi. È composta da quattro o cinque celle in cui le vostre sei suore potranno alloggiare con comodità, e avranno a disposizione luce e acqua. La chiesa è adiacente alla casa; e inoltre, la loro casa è molto vicina a Santa Chiara”. Il 4 giugno 1931 le suore si sono trasferite a villa Recchi, che assunse il nome di Sant’Antonio Guest House (ricorreva quell’anno il settimo centenario della morte di sant’Antonio di Padova). E così avvenne che questa casa di Assisi divenne un magnifico ostello o casa di ospitalità per i pellegrini di lingua inglese che sarebbero venuti ad Assisi. La casa è diventata anche un rifugio e un centro di accoglienza per i bambini poveri della città. Nel 2011 la nostra comunità si è arricchita dell’arrivo dei nostri fratelli dell’Atonement che hanno trovato alloggio ad Assisi in via Borgo Arretino, con una casa di formazione per le nuove vocazioni. Oggi viviamo la nostra presenza e missione in Assisi attraverso la preghiera dell’ Atonement (espiazione, riconciliazione) per realizzare la preghiera di Gesù: “Padre, che tutti siano uno!”. La casa religiosa di ospitalità continua ancora oggi ad accogliere persone, stranieri e pellegrini, di diverse confessioni cristiane e di diverso credo religioso. Dopo aver trascorso qualche giorno in mezzo a noi ci dicono parole come: “La vostra casa è veramente un’oasi di pace!…

Siete state per noi come piccole ‘formiche operaie’ mandate dal Signore… Ogni volta che vengo qui la mia fede si rafforza. La vostra accoglienza e la vostra amicizia mi fanno incontrare Cristo!… È un privilegio stare qui e condividere la vostra adorazione, la vostra preghiera, e per questo rendo grazie a Dio… A nome della parrocchia anglicana di San Pietro, Melbourne-Australia, grazie!

Nella speranza che possiate continuare a diffondere gioia, pace e unità”. Attraverso la visione di madre Lurana e la nostra spiritualità ecumenica, continuiamo a tenere aperte le nostre porte e il nostro cuore nel servizio di accoglienza a centinaia di pellegrini di varie Chiese e fedi che giungono in Assisi, città di Francesco, città del dialogo, città della pace!

 

 

AUTORE: Suor Alessandra Sciaboletta responsabile della comunità