La 18a giornata di serie B si conclude per le squadre umbre con la vittoria della Ternana e la sconfitta del Perugia di fronte, comunque, ad avversari di caratura ben diversa. Si accorcia dunque a soli 2 punti il ritardo dei rossoverdi nei confronti dei biancorossi, in attesa delle ultime tre giornate del girone di andata che si consumeranno tutte nel finale del mese di dicembre.
Il Perugia incamera la seconda sconfitta consecutiva, che mette in discussione il percorso di crescita, il cui vertice è stato toccato nelle tre vittorie consecutive precedenti alle ultime due gare. La sfida di Bari era indubbiamente un impegno gravoso, in casa di una delle maggiori accreditate al passaggio di categoria, anche considerando le tante assenze con le quali Bisoli doveva confrontarsi.
I grifoni, dal canto loro, interpretano una buona gara, contenendo il Bari senza grandi affanni nel primo tempo e controbattendo soprattutto a centrocampo senza sfigurare. La prima occasione dei galletti arriva infatti solo al 39’ del primo tempo, a testimoniare la buona predisposizione difensiva della squadra di Bisoli.
La ripresa vede un Perugia più schiacciato nella propria metà campo ma sempre attento, tranne nell’azione del gol, che comunque arriva da una prodezza personale di Sabelli che trova una conclusione spettacolare quanto inaspettata. La reazione dei grifoni è solo nel finale quando, forse, l’arbitro Ghersini nega qualcosa al Perugia, tra cui un gol molto dubbio, e indispone gli animi del mister emiliano nel dopo-partita.
La sconfitta deve comunque far riflettere, soprattutto la sfera dirigenziale. Mai come al “San Nicola” si è visto che questa squadra è sicuramente un buon complesso, ma che serve ancora qualcosa, al di là delle assenze, per puntare a un traguardo diverso dalla zona di classifica attualmente occupata. Intanto, sperando di ritrovare qualche assente, il Perugia è chiamato a riscattarsi nell’anticipo di venerdì sera al “Curi” contro un Livorno anch’esso affamato di punti e di vittorie.
A Terni prosegue l’altalena di risultati, e, dopo la sconfitta di Ascoli, arriva la facile vittoria sul Como. I lariani sono sembrati ben poca cosa, ma queste partite si possono rivelare molto insidiose a livello mentale. Il pericolo di sottovalutare il fanalino di coda di turno è sempre dietro l’angolo, soprattutto per una squadra, come quella rossoverde, che ha evidenziato molto spesso in questo campionato delle lacune nell’approccio alla gara.
In questo caso Breda, anche stimolato dalle polemiche del dopo Ascoli, deve aver spronato a dovere i suoi, che non lasciano spazio a equivoci e con 2 gol per tempo risolvono la pratica. Oltre al risultato, la nota positiva è il ritorno al gol di Avenatti, talento mai sbocciato definitivamente e giocatore che può essere un valore aggiunto per la causa rossoverde.
A questo punto in via Aleardi si attende, nelle tre partite restanti prima della pausa invernale, una maggiore continuità di risultati, che potrebbe portare le fère lontano dalla zona calda della classifica e aprire spiragli nuovi per il girone di ritorno. Alla sfida di Cesena l’ardua sentenza.
Le altre di B
Il Crotone allunga in testa sul Cagliari dopo aver battuto il Modena per 1 a 0. I sardi, dal canto loro, si devono accontentare del pareggio a Livorno per 1 a 1. Tiene il passo il Novara, che allunga la serie di vittorie con un altro 4 a 1, stavolta sul Trapani. Anche Pescara e Brescia consolidano la loro posizione play-off battendo rispettivamente l’Entella per 2 a 0 e il Vicenza in trasferta per 2 a 1. Risorge l’Avellino che batte il Lanciano per 3 a 2 con una rimonta finale. Importanti le vittorie della Pro Vercelli sul Cesena per 2 a 0 e della Salernitana sull’Ascoli sempre per 2 a 0.