Con il sindaco di Assisi Tonino Lunghi, il cui mandato termina la prossima primavera, abbiamo affrontato alcuni problemi della città.
Come replica alla protesta per l’antenna radiomobile in zona Caminaccio?
“Un amministratore deve tener conto delle giuste osservazioni dei cittadini, soprattutto se sostenute da ragioni che hanno a che vedere con la salute. Esiste comunque una legge estremamente prudenziale circa eventuali danni che possono arrecare alla salute le onde elettromagnetiche. Ci siamo attenuti a tale normativa”.
Quale è la reale situazione in merito a rischi e pericoli?
“Ci siamo rivolti all’Arpa, che è l’organo tecnico che deve monitorare tali fenomeni. L’Arpa ci ha risposto in maniera ufficiale con una relazione dettagliata sullo stato dei luoghi, da cui emerge che il campo elettromagnetico nell’area controllata è ampiamente inferiore ai valori di riferimento”.
Il centrodestra oggi si presenta diviso. Se tra i due litiganti il terzo gode…
“Ad Assisi esiste una maggioranza che, nonostante opinioni a volte divergenti, riesce comunque a esprimere una direttrice comune. Le vecchie logiche di destra e sinistra mi sembrano superate”.
Per il futuro dell’ospedale?
“L’ospedale, che esiste dalla metà del Duecento, è legato indissolubilmente alla storia della città e del territorio. Quindi non può essere ridimensionato o mortificato. Dobbiamo costruire un progetto condiviso di rilancio che vada oltre il buon Pronto soccorso e che individui un’area specialistica. Occorre passare dalla difesa alla proposta”.
Ogni scuola ha trovato la giusta collocazione?
“Ad Assisi si può registrare la grave situazione dell’Alberghiero, ospitato in ben cinque sedi differenti. Insieme alla Provincia, abbiamo presentato un progetto per la costruzione di un nuovo istituto. La Regione dovrà darci risposte in merito. Se questa ipotesi non passasse, ritengo necessario fare una riflessione sulle strutture esistenti e sul loro effettivo utilizzo”.
Quale sorte si profila per la frana Ivancich?
“I lavori sono iniziati ed esiste anche il finanziamento, ritengo quindi che il progetto possa finalmente essere completato. Un ringraziamento a Claudio Ricci che si è speso per questo importante risultato riguardante una parte consistente di Assisi”.