Mons. Fontana portando il saluto delle otto ‘chiese sorelle’ umbre, ha invitato il Papa a tornare nella terra natale di san Benedetto. ‘Lo farò molto volentieri’, ha risposto il Pontefice. Nella sua prima udienza pubblica Benedetto XVI ha spiegato perchè ha scelto questo nome Tra le migliaia di persone (almeno 15mila) che mercoledì mattina affollavano piazza San Pietro per la prima udienza di papa Benedetto XVI, c’erano anche i fedeli di Spoleto e di Norcia, terra natale di san Benedetto, patrono d’Europa, al quale Joseph Ratzinger si è ispirato nella scelta del nome di Pontefice. A rappresentare la Chiesa di Norcia e la comunità benedettina erano presenti il vescovo diocesano Riccardo Fontana e il padre priore della basilica di San Benedetto Cassian Folsom. L’Arcivescovo mons. Fontana, incontrando il Santo Padre, ha portato il saluto della sua diocesi e dei vescovi delle otto ‘chiese sorelle’ dell’Umbria. Ricordando la visita che il card. Ratzinger ha fatto a Norcia due anni fa lo ha invitato a tornare ancora nella terra natale di san Benedetto. ‘Lo farò molto volentieri’ ha risposto papa Ratzinger all’Arcivescovo, aprendo così una fase di attesa per la visita del Papa, non ancora definita con una data nè con un itinerario ma già segnata dall’entusiasmo e dall’impazienza dei fedeli della diocesi e di tutti gli umbri. Mercoledì mattina il discorso del Papa è stato particolarmente coinvolgente per i pellegrini umbri e in particolare per i nursini. Ratzinger si è presentato ai fedeli spiegando la scelta del suo nome e dunque ricordando il valore del Santo che a Norcia è nato ed ha vissuto gli anni della sua giovinezza.’brIl nome Benedetto evoca, inoltre, la figura del ‘Patriarca del monachesimo occidentale’, san Benedetto da Norcia, compatrono d’Europa insieme ai santi Cirillo e Metodio, santa Caterina ed Edith Stein. ‘La progressiva espansione dell’Ordine benedettino da lui fondato – ha ricordato il Papa – ha esercitato un influsso enorme nella diffusione del cristianesimo in tutto il Continente. San Benedetto è perciò molto venerato in Germania e, in particolare, nella Baviera, la mia terra d’origine; costituisce un fondamentale punto di riferimento per l’unità dell’Europa e un forte richiamo alle irrinunciabili radici cristiane della sua cultura e della sua civiltà’. Il Papa ha citato la raccomandazione lasciata da san Benedetto ai monaci nella sua Regola: ‘Nulla assolutamente antepongano a Cristo’ (Regola 72,11; cfr 4,21) e ha chiesto al patrono d’Europa ‘di aiutarci a tenere ferma la centralità di Cristo nella nostra esistenza. Egli sia sempre al primo posto nei nostri pensieri e in ogni nostra attività!’