Solo la pioggia ha provato a sciupare la visita pastorale che il Vescovo ha compiuto dal 10 al 17 aprile nella parrocchia di Santa Maria in Badiali. È piovuto infatti sia durante la messa di inizio che quella conclusiva. La pioggia però non ha potuto intralciare l’incontro del Vescovo con tantissime persone né tanto meno ha rovinato il clima di accoglienza che tutti i parrocchiani hanno riservato a mons. Ronchi e al parroco don Pietro Forlucci. È stato proprio il Vescovo ‘ durante la messa celebrata domenica scorsa alla presenza di un gran numero di parrocchiani ‘ a ricordare gli elementi positivi della settimana trascorsa nella frazione tifernate. Indimenticabili sono stati gli incontri con i malati e gli anziani nelle rispettive abitazioni. ‘La loro testimonianza di fede e la disponibilità alla volontà di Dio – ha detto mons. Ronchi a- mi hanno molto edificato’. Con affetto sono stati ricordati anche i bambini dell’asilo: loro – e tutto il personale – hanno accolto festosamente il Vescovo che si è pure fermato a pranzo nei locali della scuola materna. Ai numerosi presenti mons. Ronchi non ha mancato di ribadire che ‘ tra tutte le occasioni di incontrarsi ‘ per i cristiani la messa è il cuore della domenica. Dall’eucaristia domenicale ‘parte un’onda di misericordia, di amore, di apostolato, di fraternità e condivisione che deve animare il resto della domenica’. Se la domenica, giorno del Signore, è un giorno di gioia, occorre dimostrare con gesti concreti che non si può essere felici da soli. ‘È necessario che ci guardiamo attorno per individuare le persone che hanno bisogno della nostra solidarietà. Potremmo scoprire – ha precisato il Vescovo – che anche nel nostro vicinato o nel raggio delle nostre conoscenze, esistono malati, anziani, disabili, bambini, immigrati che proprio di domenica provano in modo ancor più sofferto la loro situazione di disagio quotidiano’. La domenica del ‘Buon Pastore’ ha dato l’occasione a mons. Ronchi per ribadire che Gesù è il buon pastore (oggi diremmo il buon medico) che provvede al bene delle sue pecore e dei suoi malati. Non agisce per interessi personali. Non usa la sua autorità per dominare chi si affida a lui. Non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita per salvare tutti. Lui è il modello per tutti, soprattutto per i vescovi ed i sacerdoti che devono anzitutto essere ‘padri’ delle loro comunità. Essere ‘padri ‘ ha sottolineato mons. Ronchi ‘ significa saper incontrare le persone facendo attenzione a ciascuno’. Il Vescovo ha ringraziato tutti i collaboratori parrocchiali e ha raccomandato loro il dialogo frequente e fraterno nella programmazione e condivisone dei piani pastorali.
Un ‘padre’ per tutti
SANTA MARIA IN BADIALI Visita pastorale del Vescovo
AUTORE:
F.M.