Al Perugia il “derby della paura”

La tifoseria della Ternana durante il derby
La tifoseria della Ternana durante il derby

Doveva essere un derby teso ed equilibrato, quello giocato sotto un tardivo sole di fine ottobre, e così è stato. La posizione precaria in classifica di Perugia e Ternana, appaiate a 7 punti in terzultima posizione, e l’avvio di campionato con evidenti difficoltà di gioco, si sono sommate alla naturale rivalità tra le due squadre, che rende questa partita diversa da qualsiasi altra in regione. Non era quindi difficile, in sede di pronostico, prevedere un incontro agonisticamente elevato, giocato sul filo dei nervi e degli episodi. A farne le spese, come sempre, lo spettacolo in campo, di gran lunga inferiore a quello mostrato sugli spalti dalle due calde tifoserie. Alla fine, però, sono i biancorossi a spuntarla “di un’incollatura” su una Ternana mai doma, ma che si è spenta progressivamente, e che non ha saputo reagire al vantaggio perugino. Sono proprio i padroni di casa a partire meglio, spinti dal proprio pubblico e dall’inerzia del risultato rotondo della sfida precedente col Bari.

Il Perugia, in condizione psicologia più difficile dopo la sconfitta di Latina, affronta le fère con un certo timore, dimostrando indecisione e arrivando in ritardo su tutti i palloni, senza riuscire a proporsi in avanti. La spinta rossoverde si concretizza con due conclusioni da fuori ben chiuse da Rosati prima che, nella seconda parte del tempo, i grifoni prendano il sopravvento e si facciano notare, anche pericolosamente, dalle parti di Mazzoni. Sostanzialmente le due squadre cercano di pungere senza scoprirsi troppo. Anche nella ripresa si mantiene lo stesso andamento e, col passare del tempo, si fa strada la consapevolezza che solo un episodio potrà minare l’equilibrio della gara. Alla fine l’episodio arriva ed è dalla parte del Perugia. Il rigore procurato e trasformato da Ardemagni, contestato dalla sponda rossoverde, spariglia le carte in campo. Da lì in poi sale in cattedra il cronometro, che scandisce, in maniera differente per le due squadre, la restante parte di tempo. Il Perugia mette in gioco la sua solidità difensiva provando ad affondare in contropiede, mentre la Ternana evidenzia i consueti problemi in attacco e, piano piano, si arrende. Alla fine, la sensazione è che il Perugia abbia avuto in campo più “cattiveria” agonistica, quella che predica il suo allenatore, quella che era mancata in alcune circostanze precedenti. Al “Liberati” rossoverde, ormai silenzioso, fa da contraltare l’esultanza del pubblico biancorosso che festeggia con la squadra una vittoria che vale più dei 3 punti conquistati; vale una fetta di serenità per preparare i prossimi impegni, vale una posizione più tranquilla in classifica, ma, soprattutto, vale il primato nella storica rivalità regionale. Almeno fino alla prossima sfida, tra pochi mesi, quando i destini di Ternana e Perugia si incroceranno di nuovo allo stadio “Curi”.

 

Le infrasettimanali

La Ternana esce bene dalla delusione post-derby conquistando a Latina, nel turno infrasettimanale di martedì sera, la prima vittoria esterna di questo campionato. I rossoverdi mettono alle corde i laziali e, dopo una traversa nel primo tempo, passano per 2 volte nella ripresa. Non serve a nulla il pareggio momentaneo del Latina, e nel finale è Mazzoni a salvare il prezioso con un paio di interventi decisivi su conclusioni ravvicinate. Ora gli uomini di Breda attendono l’Avellino al “Liberati” per dare continuità al proprio percorso. Il Perugia, invece, in emergenza a centrocampo per le assenze di Rizzo, Lanzafame, oltre a quella cronica di Salifu, inanella il quarto pareggio consecutivo in casa per 0 a 0. La sterilità offensiva tra le mura amiche perdura dalla prima giornata, ma il pareggio contro il Cagliari ha un sapore diverso dagli altri. L’avversario infatti è di quelli tosti, e il Perugia non sfigura, tenendo botta in tutte le zone del campo e pareggiando anche il numero delle occasioni importanti da rete. Ci si mette anche la sfortuna, con l’ennesimo palo, a negare il vantaggio agli uomini di Bisoli, ora attesi sul campo caldissimo di Salerno dove cercare nuovi preziosi punti per migliorare la classifica.

AUTORE: Andrea Franceschini